Molti appassionati di architettura conoscono il fotografo Romain Laprade per la sua attitudine a ritrarre elementi apparentemente privi di vita in colori e ambientazioni suggestive e accattivanti. L’artista basato a Parigi nel 2018 ha realizzato “The Pool“, un primo short-movie contemplativo interamente girato sulla piscina modernista di Alain Capeillères, nel Sud della Francia. Ora il meglio della sua produzione di foto di architettura è in scena alla galleria Yvone Lambert di Parigi sotto il nome di “Utopia” (14 rue des Filles du Calvaire 75003 Parigi, fino al 23 aprile 2023).
Nel 20° secolo gli architetti di tutto il mondo, guidati da una visione futuristica e idealistica, hanno potuto realizzare le loro idee visionarie, al limite dell’utopia. Questo è il senso della collezione in mostra che Laprade racconta così: “Fin dalle mie primissime fotografie urbane, questa visione radicale e poetica dell’architettura modernista è stata per me una fonte infinita di ispirazione e fantasticheria. I miei occhi non smettono mai di posarsi su queste forme futuristiche, attratti da questi colori, linee e ombre create dalla luce del sole”.







“Questa non è una mostra sull’architettura, ma piuttosto sull’emozione che l’architettura dà. È questa emozione che amo catturare e condividere” dice Romain Laprade.
Il fotografo espone nella galleria di fotografie aperta da Uvon Lambert negli anni ’60 a Parigi. Nel 1972 qui sono arrivati a esporre artisti americani, pionieri della Conceptual, Minimal e Land Art, e artisti europei. Negli anni ’80 la location fu invece protagonista di un visionario ritorno alla pittura, alla fotografia e al video, con mostre dei maggiori artisti dell’epoca. Dopo aver chiuso la sua galleria al 108 di rue Vieille du Temple, nel 2017 lui e sua figlia Ève hanno aperto una galleria, libreria e casa editrice progettata dall’architetto Dominique Perrault (DPA). Luogo di incontro, offre un’ampia scelta di libri, cataloghi e libri rari, e propone nuove mostre con artisti affermati ed emergenti.
Nel 2012 Lambert donò la sua collezione personale allo Stato francese. Con più di 500 opere d’arte significative, è ora accessibile a un pubblico più ampio ed è presentato in concomitanza con mostre temporanee curate dal team del museo.

Fotoreport da Parigi di Andrea Agostinelli per The Way Magazine, marzo 2023.