“Mi ci sono trovata senza neanche accorgermene. Me ne sono innamorata perché la mia maestra era cantante lirica e quindi ho iniziato a studiare canto e mi sono avvicinata a questo stile” dice della sua grande passione, la musica, la cantante lirica Anna Corvino, dopo una memorabile performance nella sua città natale, Nocera Inferiore. In provincia di Salerno, da quando un decennio fa arrivò a trionfare in tv in un programma molto popolare, è ormai una presenza di prestigio e costante negli eventi pubblici.
Stella di un genere che apparentemente è distante dal mondo giovanile, Corvino iniziò il suo percorso fin da piccola, intraprendendo lo studio del canto con il soprano Carmen Sensaud
“Quando andavo a scuola di canto sentivo venir fuori una voce che non mi aspettavo e piano piano mi sono appassionata al canto e poi al canto lirico, proprio perché la mia maestra era cantante lirica. Mi raccontava la storia delle opere e delle sue esperienze in teatro”, ci ha detto la cantante in occasione di un concerto settembrino nel cortile comunale del Municipio della sua città, Nocera Inferiore. Applausi scroscianti al termine di ogni brano, che sia esso della tradizione lirica o tradizionale napoletana.
La serata voluta fortemente dall’amministrazione comunale, rappresentata dall’assessore alla cultura ed alle politiche giovanili Federica Fortino e dal Consigliere Comunale Gennaro Della Mura, intitolata ‘In…canto di Settembre’ , è stata presentata dalla giornalista Patrizia Sereno.
Nell’incantare tutti coloro che erano accorsi nel vederla, sul palco Anna è stata magistralmente accompagnata dai maestri Paola Petrosino, al pianoforte, altra grande artista nocerina, e da Luca Gaeta, violinista di fama internazionale. Il concerto, diviso in due parti, era improntato su un vario repertorio: operette, colonne sonore, come quelle di ‘West Side Story’ e il tema di Gilda, tratto da “C’era una volta il west“ del Maestro Ennio Morricone. Per poi finire con canzoni classiche napoletane.
Vedendola cantare, osservando la sua personalità, come ha interagito con i presenti facendoli partecipare gli chiediamo, per mera curiosità, come fosse stato il suo primo vero impatto ad esibirsi in pubblico. Ci risponde così: “L’ho sempre preso come un divertimento, come un gioco, quindi è una cosa che mi piace, lo faccio con piacere. È chiaro che l’emozione c’è sempre e ti accorgi di esserlo e bisogna imparare a gestirti. E quando sono salita sul palco la prima volta non ci ho pensato più di tanto”.
Una componente, l’empatia che crea con il pubblico, che, insieme alle sue grandi ed indiscusse qualità canore, ha fatto sì che la sua carriera raggiungesse notevoli traguardi. Ha partecipato a diversi concorsi e concerti nazionali e internazionali. Come ad esempio: concorso Città di Bacoli, “Concorso città di Spoleto”, di Torre del Greco e tanti altri ed esibendosi come solista in rassegne tenutesi a Beit’She an, Tel Aviv, Lagos, Nagoya, São Paulo, Roma, Napoli, Cremona, Lamezia Terme, Catanzaro, Reggio Calabria.
Infine ha raggiunto una maggiore notorietà nazionale vincendo il concorso “Tour de chant” trasmesso su RAI 1 condotto da Pippo Baudo (2009). In seguito a questa esperienza è stata invitata al “Concerto per la Riconciliazione” a Bet’ she an, Israele andato in onda su RAISat2000 e tanto altro ancora.
Proprio in merito all’esperienza con Pippo Baudo dice: “Sono stata contentissima, una bellissima esperienza. Indimenticabile”.
Inoltre, proprio sulla sua ultima performance, sembra aver sfatato un mito negativo: ovvero che nessuno è profeta in patria. Le chiediamo semmai se ne fosse accorta che ha praticamente stravolto il famoso detto: “Sì, questa sera mi sono accorta di essere profeta in patria”.
In merito ai suoi progetti futuri ci svela: “spero di incidere un bel cd in modo che quando sarò vecchia lo ascolterò, ricordandomi di quando cantavo quando ero giovane”. A questo punto la incalziamo, perché ci preoccupiamo del fatto che forse starebbe già pensando al ritiro dalle scene. “Non ancora, però bisogna farlo nel momento migliore. Quando il vino è buono. Spero di fare alcune incisioni. Anche perché puntualmente me lo chiedono e io, purtroppo, ho solo spezzoni di video amatoriali di amici. Spero di riuscirci per farmi un regalo”.
Alla fine del concerto i concittadini hanno abbracciato l’artista, che non si è sottratta a complimenti, autografi e selfie. La attende una chiusura d’estate in giro per l’Italia, compreso l’importante appuntamento alla Festa dell’Unità di Bologna, domenica 22 settembre. Sarò ospite in una conversazione spettacolo sui grandi tenori del Novecento (Caruso, Bjorling, Pavarotti e Kaufmann) con Piero Mioli e il piano di Renata Nemola.
Testo e foto a cura di Vincenzo Pepe