Da quando ci suonarono i Pink Floyd all’apice della carriera, l’Anfiteatro degli scavi romani di Pompei (Napoli) è sempre stato un punto di arrivo da sogno per ogni star del mondo. Ci volle cantare Frank Sinatra, si sono esibiti grandi della musica colta e del rock. Proprio come accadeva 2000 anni fa, la popolarità di queste stelle è la forza della proposta in un ambiente così suggestivo all’ombra del Vesuvio. E quest’anno l’offerta culturale serale è stata messa ‘a sistema’ e fa parte di “Pompei è Arte”, 10 unici show nel parco archeologico.
Il cartellone, patrocinato dal Ministero della Cultura e dal Parco Archeologico di Pompei e in collaborazione con il Comune di Pompei, prevede le seguenti esibizioni: Carmen Consoli (8 giugno); John Legend (11 giugno); Russell Crowe (9 luglio); Ludovico Einaudi (12 luglio); Il Volo (17 luglio); Biagio Antonacci (18,19,20 luglio); I Pooh (22 luglio) e Francesco De Gregori (26 luglio).
Per Ludovico Einaudi (foto di apertura servizio) si tratta di una data importante.
A dieci anni dall’uscita di uno dei suoi album più significativi e amati, Ludovico Einaudi torna sulle tracce di “In A Time Lapse” per immaginarle in una nuova maniera con un nuovo organico strumentale.
Insieme ad Einaudi al pianoforte, suoneranno Federico Mecozzi, violino e viola, Redi Hasa, violoncello e violoncello elettrico, Rocco Nigro, fisarmonica, Alberto Fabris, basso elettrico e basso synth, Sebastiano De Gennaro, percussioni, Gianluca Mancini, live electronics e il polistrumentista Francesco Arcuri.