A proposito dell’immenso Brahms, la grande scrittrice Françoise Sagan lo erge a indiretto protagonista di uno dei suoi più venduti romanzi, “Le piace Brahms?” dove una donna quarantenne si apre a un amore con il giovane Simon che la fa capitolare invitandola a un concerto di Brahms. Come dire che la musica come l’amore, se è vera, attrae e fa innamorare.
E di Brahms si occupa l’Associazione Marco Budano, in memoria di un giovane e promettente violoncellista scomparso prematuramente nel 2011, organizzando assieme a una squadra di valenti musicisti ed artisti, il progetto intitolato “BRAHMS a MILANO DI ESECUZIONE INTEGRALE DELLA MUSICA DA CAMERA DI JOHANNES BRAHMS”.
Ce lo racconta in esclusiva per The Way magazine una delle anime fondanti, la pianista Alice Baccalini che il 4 ottobre è stata protagonista della serata di esordio a Morimondo incantando la cattedrale gremita con una vera e propria prova di artista di razza. Ho volato con la fantasia, tra le note di Brahms, trascinata dalla potenza evocativa che la musica vibrante, unita a maestria interpretativa, produce. Occorre sottolineare la bravura di tutti gli altri artisti che si sono cimentati con gli spartiti del grande autore di Amburgo, in un affiatamento portentoso.
Alice ha iniziato a suonare a meno di cinque anni, quando le sue dita di bimba che si misuravano con i tasti, sembravano petali di angelo. A soli 15 anni si è diplomata al Conservatorio “Verdi” di Milano, esibendosi in pubblico ad appena 10 anni. Oggi alterna i concerti al lavoro di insegnante presso la scuola di musica “Cluster” di Milano. Una curiosità: a dispetto di questi numeri, non vuole essere definita una bambina prodigio, forse perché la musica, è nata con lei e allora si fondono in un rapporto atemporale, magico, straordinario.
Perché Brahms?
Perché la sua musica da camera, variegata e ribelle, esce fuori dagli schemi epocali e si adatta duttile ad infinite prospettive interpretative. Sia gli artisti che i fruitori, si uniscono in un afflato comunicativo: ed è la cifra stessa e la magia della grande scrittura stilistica del musicista tedesco, che si eternizza nell’esecuzione da un lato, e nell’ascolto dall’altro.
La musica unisce, anche se la classica prevede un’educazione all’ascolto.
La musica resta un potente simbolo di unione, con un forte impatto culturale sulla nostra società. Io ho una formazione classica ma mi sono sempre spesa per portare la musica fuori dai luoghi canonici e tradizionali, perché deve arrivare a tutti, anche nei posti meno ovvi, ma più immediati e diretti.
Un grande lavoro: 14 incontri non sono di facile organizzazione.
Da ottobre a luglio con “Brahms a Milano”, attraversiamo il biennio 2018/2019: quattordici concerti, in cui la musica vuole dialogare con la nostra società.
Il concerto ha pure una valenza etica.
Certo: ogni serata sostiene una diversa associazione, scelta per l’impegno sociale e il riconoscimento attento delle diversità. Ciascuno dei temi si relaziona con il lavoro dell’associazione ospitante, per una riflessione ulteriore da cui si spera scaturisca un proficuo dibattito con il pubblico.
Sarete itineranti?
Il pubblico deve essere duttile negli spostamenti: gli appuntamenti hanno differenti location, che spaziano dal cuore di Milano alle periferie, fino alla provincia.
Tieni molto a sottolineare la mancanza di divismo e protagonismo tra voi.
Certo. Per tutti c’è la stessa luce della ribalta! La scelta dei musicisti invitati risulta improntata alla diversità di stili interpretativi, includendo anche esecuzioni su strumenti originali. Siamo nuove generazioni della musica che si mescolano con musicisti affermati che arrivano da ogni parte d’Europa.
Siete anche politicamente corretti nel trattamento.
Tutti i musicisti e gli ospiti, a prescindere dal livello di notorietà, sono accolti allo stesso modo e ricevono eguale trattamento professionale. Infine i proventi saranno devoluti alle necessità di tutte le associazioni che ci hanno accolto in questo generoso abbraccio tra musica, amore, uguaglianza.
L’intervista è terminata e la scrittora augura che ci sia per tutti una musica da ascoltare che fa uguaglianza d’arte, d’amore, di aggregazione.
PROGRAMMA DI BRAHMS A MILANO DA OTTOBRE 2018 A LUGLIO 2019
Giovedì 4 OTTOBRE 2018 > IN MEMORIA DI MARCO BUDANO
SONATA PER PIANOFORTE E VIOLONCELLO N.1 OP.38 IN MI MINORE (1862-1865) QUINTETTO PER PIANOFORTE E ARCHI OP.34 IN FA MINORE (1862)
ASSOCIAZIONE MARCO BUDANO – ABBAZIA DI MORIMONDO
Domenica 28 OTTOBRE 2018 > LE TRE ETÀ
TRIO PER PIANOFORTE, VIOLINO E VIOLONCELLO N.2 OP.87 IN DO MAGGIORE (1882) TRIO PER PIANOFORTE, CLARINETTO E VIOLONCELLO OP.114 IN LA MINORE (1891) TRIO IN LA MAGGIORE (ATTRIBUITO)
PREMIO DEL CONSERVATORIO G.VERDI DI MILANO – AUDITORIUM CERRI
Domenica 18 NOVEMBRE 2018 > IL PROGRESSIVO QUARTETTO PER ARCHI N.1 OP.51 N.1 IN DO MINORE (1873)
SONATA PER PIANOFORTE E VIOLINO N.3 OP. 108 IN RE MINORE (1886) QUINTETTO PER ARCHI N.2 OP.111 IN SOL MAGGIORE (1890)
SOCIETÀ UMANITARIA – SALONE DEGLI AFFRESCHI – SOCIETÀ UMANITARIA
Giovedì 20 DICEMBRE 2018 > BRAHMS ARCAICO
VARIAZIONI SU UN TEMA DI F.J.HAYDN PER DUE PIANOFORTI OP.56B IN SI BEMOLLE MAGGIORE (1874) SONATA PER PIANOFORTE E CLARINETTO N.2 OP.120 N.2 IN MI BEMOLLE MAGGIORE (1894)
SESTETTO PER ARCHI N.1 OP.18 IN SI BEMOLLE MAGGIORE (1860)
GLI AMICI DI EDOARDO – TEATRO EDI – BARRIO’S GENNAIO 2019 > CASA SCHUMANN
VARIAZIONI SUL GEISTER-THEMA DI R.SCHUMANN PER PIANOFORTE A QUATTRO MANI OP.23 IN MI BEM. MAGGIORE (1863) SOUVENIR DE LA RUSSIE PER PIANOFORTE A QUATTRO MANI OP.151 (1852)
TRIO PER PIANOFORTE, VIOLINO E VIOLONCELLO N.1 OP.8 IN SI MAGGIORE (1854-PRIMA VERSIONE)
Giovedì 14 FEBBRAIO 2019 > VALZER D’AMORE
16 VALZER OP.39 PER PIANOFORTE A QUATTRO MANI (1865)
LIEBESLIEDER VALZER OP.52A PER PIANOFORTE A QUATTRO MANI E CANTO-AD LIBITUM (1869) NEUE LIEBESLIEDER VALZER OP.65 PER PIANOFORTE A QUATTRO MANI E CANTO-AD LIBITUM (1874)
LO STAMPATELLO – MUSEO DEL FUMETTO Martedì 5 MARZO 2019 > MULTIVERSI
QUARTETTO PER ARCHI N.2 OP.51 N.2 IN LA MINORE (1873)
QUARTETTO PER PIANOFORTE E ARCHI N.2 OP.26 IN LA MAGGIORE (1861)
ANFFAS – BASE
Martedì 19 MARZO 2019 > NUOVE VI(T)E
TRIO PER PIANOFORTE, VIOLINO E VIOLONCELLO N.1 OP.8 IN SI MAGGIORE (1889-SECONDA VERSIONE)
SONATA PER DUE PIANOFORTI OP.34-BIS IN FA MINORE (1864)
LIBERA – TEATRO PUNTOZERO BECCARIA
Venerdì 12 APRILE 2019 > A SE STESSO
SONATA PER PIANOFORTE E VIOLINO N.1 OP.78 IN SOL MAGGIORE (1878-1879) SONATA PER PIANOFORTE E VIOLA N.1 OP.120 N.1 IN FA MAGGIORE (1894)
TRIO PER PIANOFORTE, VIOLINO E CORNO OP.40 IN MI BEMOLLE MAGGIORE (1865)
EMERGENCY – AUDITORIUM ENZO BALDONI
Giovedì 2 MAGGIO 2019 > SUL LAGO DI THUN
SONATA PER PIANOFORTE E VIOLONCELLO N.2 OP.99 IN FA MAGGIORE (1886)
SONATA PER PIANOFORTE E VIOLINO N.2 OP.100 IN LA MAGGIORE (1886)
TRIO PER PIANOFORTE, VIOLINO E VIOLONCELLO N.3 OP.101 IN DO MINORE (1886)
NESSUNO TOCCHI CAINO – CARCERE DI SAN VITTORE (REPLICA: MAGAZZINO MUSICA) Domenica 19 MAGGIO 2019 > ALLA ZINGARESE
10 DANZE UNGHERESI (PRIMA PARTE) PER PIANOFORTE A QUATTRO MANI WOO 1 (1869)
11 DANZE UNGHERESI (SECONDA PARTE) PER PIANOFORTE A QUATTRO MANI WOO 1 (1880) SOUVENIR DE LA RUSSIE PER PIANOFORTE A QUATTRO MANI OP.151 (1852)
QUARTETTO PER PIANOFORTE E ARCHI N.1 OP.25 IN SOL MINORE (1861)
DIPARTIMENTO DI SCIENZE ANTROPOLOGICHE ED ETNOLOGICHE DELL’UNIVERSITÀ DEGLI STUDI MILANO BICOCCA AULA MAGNA – UNIVERSITÀ DEGLI STUDI MILANO BICOCCA
Giovedì 30 MAGGIO 2019 > REGENLIED
QUARTETTO PER PIANOFORTE E ARCHI N.3 OP.60 IN DO MINORE (1873-1874)
SESTETTO PER ARCHI N.2 OP.36 IN SOL MAGGIORE (1864-1865)
RIAPRIRE I NAVIGLI – VILLA LITTA MODIGNANI
Martedì 25 GIUGNO 2019 > LE AFFINITÀ ELETTIVE
2 GESANGE PER VIOLA, CONTRALTO E PIANOFORTE OP.91 (1884) SONATA FAE
QUINTETTO PER CLARINETTO E ARCHI OP.115 IN SI MINORE (1891)
LUGLIO 2019 > ALL’ARIA APERTA ESPERANZ’ARTS PIANOSOFIA ILUMINA FESTIVAL – MARE CULTURALE URBANO QUARTETTO PER ARCHI N.3 OP.67 IN SI BEMOLLE MAGGIORE (1875) QUINTETTO PER ARCHI N.1 OP.88 IN FA MAGGIORE (1882)
MOUNTAIN WILDERNESS – PICCOLO TEATRO GRASSI – CORTILE
GLI ARTISTI
QUATUOR AKILONE – ALRAUNE ENSEMBLE – ALICE BACCALINI – WONHEE BAE – BOCCHERINI TRIO – GABRIELE BOLLETTA – CHARLOTTE BONNE- TON – PAOLO BONOMINI – LORENZA BORRANI – NEPOMUK BRAUN – UR- SINA BRAUN – KATIE BRAY – MARIO BRUNELLO – CRISTIAN BUDU – LUCA BURATTO – GABRIELE CARCANO – GIORGIO CASATI – CASTALIAN QUAR- TET – ALBERTO CHINES – ROBERTO COMINATI – EMELINE CONCÉ – ELISE DE-BENDELAC – ALESSANDRO DELJAVAN – EMANUELE DELUCCHI – CA- TERINA DEMETZ – LOUISE DESJARDIN – ALEJANDRO ESCOBAR – ESMÉ QUARTET – AUGUSTO GASBARRI – GIOVANNI GNOCCHI – ELIANA GRASSO – CRISTOPHER GRAVES – YOONA HA – ANNA HASHIMOTO – PABLO HER- NÁN – YE-EUN HEO – LUCA IERACITANO – ISIMSIZ TRIO – SIMONE JANDL – SUYEON KANG – JIWON KIM – AKI KURODA – ANTONIO LAGARES – BAR- THOLOMEW LAFOLLETTE – QUARTETTO LYSKAMM – TOMMASO LONQUICH – DIEGO MACCAGNOLA – CAROLINA MATTIODA – LUCIE MERCAT – ERDEM MISIRLIOGLU – TAI MURRAY – MICHELE NAGLIERI – CHIARA OSELLA – DIE- GO PETRELLA – MICHAEL PETROV – FRANCESCA PICCIONI – VICKI POWELL – COSTANZA PRINCIPE – ROBERTO PROSSEDA – CHIARA PULSONI – DA- NIEL ROBERTS – SIMONE ROGGEN – UMBERTO RUBONI – PIERCARLO SAC- CO – LUCA SCHIEPPATI – FRANZISKA SCHOETENSACK – SINI SIMONEN – ROMAN SIMOVIC – MILENA SIMOVIC – MARIO SOLLAZZO – ALEXANDRA SOUMM – ALESSANDRO STELLA – JENNIFER STUMM – STEPHEN WAARTS – STEFANO ZANOBINI – CECILIA ZIANO