Piero Manzoni (1933-1963), pronipote del celebre autore de I promessi sposi, ha lasciato un segno indelebile nel mondo dell’arte che da lui in poi ha scoperto il valore del ‘concetto’ nel mercato. Con la curatela di Piero Mascitti, la mostra ‘Infinito’ delle opere del maestro Alessandro Russo fa rivivere nel cuore di Milano lo studio del grande artista.
Lo storico studio del maestro concettuale milanese, Piero Manzoni, di via Fiori Chiari n. 16, Milano (quartiere Brera), ospita l’esposizione voluta da Graziano Zecchillo, attuale proprietario dell’immobile e attento custode dell’eredità che da lì ancora emana suggestioni nel mondo. Un luogo in cui ancora oggi si incontrano talenti incommensurabili. La curatela della mostra di Russo è infatti dello storico braccio destro di Mimmo Rotella, già direttore artistico dell’omonima fondazione.
Le opere scelte per questa mostra, sono state ideate e realizzate da Alessandro Russo in occasione di un progetto di rigenerazione urbana a cura di Achille Bonito Oliva nel 2012, per un sito industriale milanese del XX secolo dismesso e poi convertito in residenziale.
Per non cancellare la storia dei luoghi sono state create delle opere artistiche con i resti industriali recuperati nella vecchia fabbrica e divenuti arredo negli spazi esterni delle corti della residenza.
Lo studio Zecchillo è stata la casa e il ritiro al centro città del famoso baritono Giuseppe Zecchillo. I cimeli e le tracce della sua quarantennale carriera (è morto nel 2011) sono ancora visibili negli arredi e ricordi dello studio di Brera.
Alessandro Russo “Infinito”
7 maggio-14 maggio 2024
Milano, Via Fiori Chiari, 16. Sito web.