Fino al 7 gennaio 2018 al New Museum di New York c’è un’installazione video che celebra Harlem e la sua eredità storico-musicale. A realizzarla, su commissione di Vinyl Factory, è l’artista e film-maker Kahlil Joseph, che in 20 minuti di girato tra presente e passato, tributa al quartiere nero della Grande Mela un grosso omaggio culturale.
Ispirato dalle fotografie del grande artista di quartiere Roy DeCarava (famoso per i ritratti dei jazzisti), il documentario chiamato Fly Paper continua l’indagine dell’autore sull’interscambio di culture e arti nell’area black di Nyc. Al Guardian ha recentemente dichiarato: “Il talento black è moltiplicato dalla vicinanza di altro talento, credo che abbiamo il genio dell’improvvisazione, vale per i preti e per i pianisti”.
A fare da colonna sonora al corto, nientemeno che Lauryn Hill e Kelsey Lu. Vicino alla musica da sempre, Kahil Joseph, che risiede a Los Angeles, ha lavorato al recente progetto di Beyoncé, Lemonade, ed è noto per i suoi tratti sognatori nelle scene che monta nelle installazioni in giro per il mondo, prevalentemente in chiaroscuro.
“Kahlil Joseph: Shadow Play” è il titolo della personale in cui si vede il corto al New Museum ed è curata da Natalie Bell e dall’italiano Massimiliano Gioni, con direzione artistica di Edlis Neeson.