Si dovrà aspettare fino al 30 settembre per vedere il corpus di opere più completo di Vicente Hernández, pittore cubano da Batabanó, alla Pinacoteca di Positano, in provincia di Salerno. Ma noi di The Way Magazine, grazie all’ospitalità del mecenate Enzo Esposito, abbiamo potuto già vedere un assaggio della pittura dell’artista al Ristorante Mediterraneo, un piccolo gioiello culinario e culturale nel cuore della perla della costiera amalfitana.
Esposito ha scoperto questo talento caraibico che ama dipingere mongolfiere e palloni aerostatici nei cieli delle nostre coste. Un effetto della sua infanzia in patria, dove vedeva enormi strutture volanti che stimolavano la sua fantasia. Nella fiction pittorica, queste città galleggiano oniricamente su altre città in un gioco prospettico e multi-strato che crea ammirazione e sorpresa. Bisogna studiarla nei dettagli la pittura di Hernández, che dice: “Mi lascio trasportare da un evento che tocca la vita delle persone o talvolta dipingo, ad esempio, cosa farebbero le persone per sfuggire a un uragano in arrivo, come se vivessero nella Torre di Babele o nell’Arca di Noè, o se usassero un aereo gonfiabile per partire“.
Batabanó, la città natale dell’artista, è un piccolo villaggio nella regione meridionale della città dell’Avana, dove gli uragani entrano costantemente nell’isola.
La serie realizzata a Positano nel 2019 sarà esposta in una grande mostra alla Pinacoteca cittadina dal 30 settembre 2022 al 14 ottobre. Si riconoscono paesaggi che hanno fatto da sfondo a innumerevoli suggestioni artistiche nel passato (Atrani, Amalfi, Positano, vedute della costiera) con un tocco completamente nuovo e inedito, un affollamento stralunato di elementi fantastici che ci restituiscono paesaggi noti in una dimensione colorata e reimmaginata. Un caos creativo che si dipana in dipinti a olio ragionati e minuziosamente realizzati per stupire. O semplicemente fare quello che chiediamo sempre, da secoli, all’arte: immaginare mondi fantastici.