Nei video dei Tim Machine di David Bowie, George Michael e Lady Gaga è sempre protagonista con la sua moda innovativa e decisamente pazza. Al Musée des Arts Décoratifs di Parigi c’è in corso una mostra con quella moda, l’estro di Thierry Mugler. Il tributo allo stilista francese, dal titolo Thierry Mugler, Couturissime, è stato prodotto e diffuso dal Montreal Museum of Fine Arts (MMFA) nel 2019 e solo ora è in grado di farsi apprezzare dal pubblico di tutto il mondo che passa al museo MAD parigino. Si tratta di una grande e impareggiabile mostra che ripercorre il lavoro di Thierry Mugler, un artista singolare che ha rivoluzionato il mondo della moda, haute couture e del mercato delle fragranze durante tutta la sua illustre carriera.
Il palcoscenico offerto dal Musée des Arts Décoratifs per le eccezionali creazioni di Mugler segna il ritorno di questo artista visionario a Parigi, dove la sua fama è iniziata quasi cinquant’anni fa. Dalle silhouette prêt-à-porter e haute couture ai costumi di scena, fotografie, film e archivi inediti dal 1973 al 2014.
In esposizione anche testimonianze delle sue molteplici collaborazioni nei campi dello spettacolo, della musica e cinema.
Thierry Mugler, Couturissime incapsula la vita e l’energia che hanno definito le storiche collaborazioni tra Thierry Mugler (che oggi ha 73 anni) e il suo alter ego creativo Manfred. La mostra sarà presentata nelle recentemente rinnovate Christine e Stephen A. Schwarzman Fashion Galleries del Musée des Arts Décoratifs. Dagli anni ’70 fino al 2002, quando Mugler ha voltato pagina sulla moda, il creatore si è affermato come uno dei couturier più audaci e innovativi del suo tempo, creando silhouette di notevole potenza spesso acclamate come l’incarnazione degli anni ’80 attraverso la lente della moda. Negli anni ’90, Mugler ha galvanizzato la rinascita dell’haute couture attraverso le sue collezioni audaci e la spettacolare attenzione alla scenografia, esemplificata nelle sue sfilate e passerelle, che includevano l’uso di fotografie grandiose e i modelli più iconici del giorno.
La mostra, organizzata in più atti come un’opera classica, fonde tematicamente costumi, proiezioni animate, fotografie e musica, creando atmosfere diverse che personificano i numerosi progetti che Mugler ha sostenuto dalla fine degli anni ’70. Allestito su due piani del Musée des Arts Décoratifs, il tema acquatico di apertura della mostra evoca un mondo eccentrico di fauna ispirata alla fantasia in cui abbondano gli eccessi, dalla superficie dell’oceano alle profondità del mare.
Da evidenziare, la collezione Insect e Chimères di Mugler del 1997/1998: silhouette futuristiche con spalle alte e penetranti, scollature profonde e vita a clessidra surreale. La prima silhouette esposta comprende un tubino e uno strascico di velluto nero adornati con ali di farfalla creati dalla Maison Lemarié, ricoperti di scaglie iridescenti e ricamati con cristalli, diamanti costume, piume e crine di cavallo, tutti rappresentativi della stravaganza della couture di Mugler.
Creature sorprendenti, robot e telai, tutti aerodinamici nel loro design, sono realizzati in materiali innovativi ma emblematici, anticipando l’evoluzione del transumanesimo. Qui, Mugler ha sapientemente proposto maniche rimovibili o “convertibili”, bustier “bumper” e cinture “radiatore”, riportando il visitatore alla Collezione Maschinenmensch (machine-human) di Mugler, inaugurata nel 1995 per il 20° anniversario della fondazione della sua casa di moda : un’armatura robotica completamente articolata che ha richiesto non meno di sei mesi di preparazione intensiva. Oltre al fashion design, Thierry Mugler si è distinto nel mondo dei profumi con l’uscita nel 1992 del suo profumo “Angel”, una rivoluzione olfattiva che ha lanciato la tendenza dei profumi di fascia alta. Ad oggi, quel profumo è tra i più venduti al mondo.
In foto d’apertura: Yasmin Le Bon, Palladium, London, 1997 _ Evening Standard Magazine, October 1997. Photo © Alan Strutt. Outfit Thierry Mugler, La Chimère collection, “La Chimère” gown.
La mostra è aperta a Parigi al MAD fino al 24 aprile 2022.