Ci sono le scarpe luccicanti iconiche delle attrici di un tempo, il vestito del film di Morticia Addams, uno squalo che è servito a far divertire generazioni di bimbi. Siamo ad Hollywodd (precisamente al 6067 di Wilshire Boulevard) e questo è l’Academy Museum of Motion Pictures che compie un anno di apertura. Strano pensare che col proliferare di aperture di raccolte di cimeli cinematografici intorno al mondo, l’Academy, che è l’organizzazione che consegna gli Oscar, non avesse ancora un museo.
Inaugurato nel settembre 2021 ancora in clima pandemico, il museo non ha avuto vita facile agli inizi. Ma in pieno spirito americano, in questo 2022 le cose si sono riprese, il bilancio di vendite è positivo (700mila biglietti staccati a 25 dollari l’uno) e una sorpresa statistica è arrivata per rincuorare i promotori dell’iniziativa. Come ha detto Bill Kramer, l’amministratore delegato del museo, “c’erano apprensioni per la capacità di attirare i giovani. Invece con la metà dei biglietti venduti agli under 40 possiamo dire che la storia del cinema interessa anche un pubblico nuovo”. Gli under 17, a onor di cronaca, entrano gratis.
I nuovi film si guardano sui nuovi device e meno al cinema, ma l’appeal del vintage nel cinema non tramonta mai. Come testimonia il successo della proiezione di The Wiz (1978), il rifacimento della Motown del The Wizard of Oz (“Il mago di Oz”, 1939), che è stato proiettato per l’anniversario dell’apertura. Il film, omaggio alla comunità nera dello showbiz americano, fu proiettato con una performance live di un’orchestra di accompagnamento a settembre 2021, per l’apertura. Per il 2022 invece il musical di Broadway sullo schermo ha ricevuto il supporto di una live dance composta dai giovani studenti della Debbie Allen Dance Studio.

Nel primo anno di apertura il museo ha proiettato 535 film e ospitato 137 programmi pubblici ed educativi con artisti di fama. Uno dei punti forti è ancora, come all’inizio in pandemia, l’Academy Museum Store che ha totalizzato 6 milioni di dollari in vendite. Ed è innegabile l’appeal di oggetti che ricordano decine di film che hanno accompagnato la vita di tutti. I titoli delle mostre generano interesse (Regeneration: Black Cinema 1898–1971, Director’s Inspiration: Spike Lee) e sono supportati da grandi nomi dell’industria che hanno lanciato anche la prima serie di contenuti digitali, The Academy Museum Podcast.

Jacqueline Stewart, direttrice e presidente dell’Academy Museum of Motion Pictures, ha detto: “Siamo entusiasti del successo che abbiamo riscontrato nel primo anno del museo e siamo grati per il caloroso benvenuto che abbiamo ricevuto dalle comunità di Los Angeles. L’impegno straordinario che abbiamo ricevuto dai nostri generosi donatori ha superato di gran lunga le nostre aspettative, sia nei contributi finanziari che nei doni di materiali importanti che stanno ampliando la nostra collezione. Il fondamento dei sostenitori che il museo ha coltivato, compresi i visitatori di ogni estrazione e la nostra crescente famiglia di membri dell’Accademia, ci aiuterà a continuare a prosperare e a servire la nostra missione di promuovere la comprensione, la celebrazione e la conservazione del cinema”.
Ora al museo lavorano 350 persone e la crescita dell’interesse, data anche dal ritorno al regime di ingressi al 100%, assicurano un futuro roseo all’ente, visto che di incassi ne deve fare per raggiungere e pareggiare i 480 milioni di dollari spesi per l’apertura.
Le prossime mostre saranno Hollywoodland (attesa per l’autunno 2023) e John Waters: Pope of Trash (stesso periodo nel2023). A novembre 2022 aprirà The Art of Moviemaking: The Godfather e per l’inizio dell’anno nuovo un focus sul fil, Casablanca (1942).
Al museo sono già passati per lasciare la loro testimonianza Angela Bassett, Ellen Burstyn, Laura Dern, Sally Field, Harry Hamlin, Doug Jones, Diane Ladd, Nia Long, Eva Longoria, Malcolm McDowell, Al Pacino, Talia Shire, and Denzel Washington. Folta anche la rappresentanza di registi intervenuti: Charles Burnett, Jane Campion, Matthew A. Cherry, Francis Ford Coppola, Guillermo del Toro, William Friedkin, Haile Gerima, Barry Jenkins, Spike Lee, Gregory Nava, Mina Shum, Jill Sprecher, Gus Van Sant, and Chloé Zhao.
The Academy Museum è anche diventata casa di premiere attese: qui hanno debuttato Ambulance (2021), Belfast (2021), Being the Ricardo’s (2021), House of Gucci(2021), Last Night in Soho (2021). Ora si aspetta l’apertura in downtown di un’altra attrazione per gli amanti del cinema: Lucas Museum of Narrative Art, il grande ambizioso progetto del regista e produttore George Lucas che riunirà stage, provini, fumetti e costumi dei suoi fantasiosi film. Sarà concorrenza o sostegno?