cosa hanno in comune Marcel Duchamp, Damien Hirst, Christo, Rotella, Piero Manzoni, Michelangelo Pistoletto, Alberto Burri e Tony Cragg? Già dal titolo della mostra, “RE.USE. Scarti, oggetti, ecologia nell’arte contemporanea” è intuibile la chiave di lettura: attraverso 87 opere di 58 grandi artisti nazionali ed internazionali è possibile vedere com’è stato sviluppato e attualizzato nell’ambito artistico il grande tema ambientale del secolo negli ultimi anni, il riciclo e riutilizzo dei materiali.
OGGETTI – Sentite cosa dice il curatore Valerio Dehò nel suo testo critico: “Forse si può cominciare a considerare come la straordinaria produzione di oggetti nel corso del Novecento fosse già stata anticipata nel 1867 da Carlo Marx quando sosteneva che la modernità fosse caratterizzata da una quantità incredibile di merci e cose. Questo ha caratterizzato soprattutto il secolo scorso ed è giunto a noi in eredità. Gli oggetti pervadono gli spazi pubblici e privati, quella che Hartmut Boehme ha chiamato la “popolazione delle cose” cresce a dismisura. L’oggetto-merce ha accorciato la sua durata. Nulla è per sempre perché il ricambio deve essere continuo”.



L’esposizione, curata da Valerio Dehò, visitabile dal 27 ottobre 2018 al 10 febbraio 2019, sarà dislocata in tre diversi spazi espositivi della città di Treviso, di cui due sedi museali, quali il Museo di Santa Caterina e il Museo Casa Robegan, e una privata, il piano Nobile di Ca’ dei Ricchi. RE.USE è un progetto ideato dall’Associazione TRA Treviso Ricerca Arte, realizzato in coorganizzazione con il Comune di Treviso e con la collaborazione dei Musei Civici di Treviso ed è inoltre patrocinato dal Ministero dei Beni e delle Attività Culturali e dalla Regione Veneto.
NAUTRA E COSE: “Dalla Pop ai Nuovi Realisti – continua Dehò – gli oggetti hanno invaso l’universo e fatto dimenticare la Natura. Per questo nasce progressivamente una dimensione purista ed ecologica. Negli anni Sessanta (e quando sennò!) gli artisti escono dalle gallerie rifiutando l’opera d’arte e andando a confrontarsi con la natura diventando parte del paesaggio”.
RE.USE si propone di documentare il file rouge, all’interno di un secolo, che l’arte ha avuto con gli oggetti d’uso comune e con gli scarti. La mostra sarà, quindi, un vero e proprio viaggio per ammirare la nascita, l’evoluzione e lo stato attuale del concetto di riutilizzo con finalità etica ed estetica nel mondo dell’arte moderna e contemporanea esprimendo intrinsecamente l’intento di una provincia virtuosa nei temi del riciclo e la nascita di una coscienza ambientale nell’arte.
“RE.USE. Scarti, oggetti, ecologia nell’arte contemporanea”
Treviso – dal 27 ottobre 2018 al 10 febbraio 2019 Museo Santa Caterina – Sala Ipogea e Ala Foffano
Museo Casa Robegan
Ca’ dei Ricchi – Piano Nobile