Officine Grandi Riparazioni a Torino (OGR) vuol dire arte contemporanea, musica, teatro, attività educative e collaborazioni internazionali. Il primo anno di vita dell’hub culturale è andato bene e per il 2018 sono in vista grandi occasioni di creatività e innovazione “all’insegna dell’apertura e dell’inclusione” dicono i promotori.
Aperte ufficialmente lo scorso 30 settembre, le rinnovate Officine Grandi Riparazioni hanno visto 3 artisti internazionali – William Kentridge, Patrick Tuttofuoco, Arturo Herrera – lavorare a interventi site-specific per i loro spazi; hanno presentato una mostra collettiva con 54 artisti e più di 70 opere – Come una Falena alla Fiamma – sulle collezioni torinesi che è stata recensita dalle più autorevoli testate nazionali e internazionali; hanno co-organizzato un simposio internazionale per addetti ai lavori sui musei alla svolta post-internet a cui sono intervenuti 23 relatori da tutto il mondo; hanno visto avvicendarsi sul loro palcoscenico 20 grandi nomi della musica – Alva Noto, Giorgio Moroder, Ghali, Elisa, Danny L Harle, Omar Souleyman, Atomic Bomb!, The Chemical Brothers, Richard Russell, Artetetra, Kamasi Washington, Powell & Wolfgang Tillmanns, Kraftwerk 3D, Marlene Kuntz, Ezio Bosso, Paolo Fresu, Noa, Vinicio Capossela; hanno fatto ballare adulti e bambini al ritmo della Festa della Danza di Blanca Li e hanno accolto le movenze ipnotiche dei Dervisci Rotanti di Siria; hanno ospitato presentazioni di libri e best seller – dall’ultimo romanzo di Roberto Saviano alle storie dell’era digitale di Andrew O’Hagan; hanno contribuito all‘elaborazione di un decalogo italiano per eventi for all, unico polo culturale a dotarsi di linee guida per favorire l’accoglienza di famiglie con bambini, anziani, persone in difficoltà o con disabilità, visitatori con “pets”.
“Oltre 100.000 persone hanno visitato le OGR nei primi cento giorni di apertura – ha annunciato il Direttore Generale delle OGR e Segretario Generale di Fondazione CRT Massimo Lapucci –. Un successo che è andato certamente oltre le nostre aspettative, e che dimostra come le Officine Grandi Riparazioni stiano diventando un luogo iconico, un place to be per un pubblico ampio e trasversale, italiano e straniero. Il 2018 proietterà ancora di più le OGR sulla scena globale, attivando nuove reti e connessioni internazionali e, nello stesso tempo, rafforzando ed estendendo le collaborazioni con le eccellenze culturali cittadine. Sarà anche l’anno della seconda fase del Big Bang: l’inaugurazione dell’Officina Sud dedicata alla ricerca e all’accelerazione di impresa; un laboratorio futuristico non solo di idee, ma anche di innovazione, nel cuore di Torino, aperto al mondo”.
“Innovazione, inclusione, formazione sono le parole chiave attorno alle quali è stata elaborata la mission delle rinate OGR con l’obiettivo di renderle non solo un contenitore di eventi, ma un ecosistema per lo sviluppo e la crescita del capitale culturale, sociale ed economico del territorio — aggiunge il direttore artistico Nicola Ricciardi.
“L’ampiezza e la qualità dell’offerta, seppur fondamentali, non sono infatti di per sé sufficienti a determinare il successo di un polo culturale complesso come le OGR – afferma infine il presidente delle OGR Fulvio Gianaria –. Per questo assumono particolare rilevanza alcuni progetti paralleli come il Public Program e OGR You della Fondazione per l’Arte Moderna e Contemporanea CRT, ma anche il “decalogo” italiano per eventi for all – vademecum redatto dalle OGR con Fondazione CRT, grazie alla collaborazione della Consulta per le Persone in Difficoltà – che intende diventare un utile punto di riferimento per i musei, le arene, i palazzetti per i concerti e qualsiasi altro luogo dedicato a mostre, spettacoli, festival, fiere, rassegne, tornei sportivi, manifestazioni, convegni, dibattiti.”
Per quanto riguarda il 2018, tre sono le direttrici principali: OGR is Art, OGR is Music e OGR is More. Attraverso un mix di attività che spaziano dalle arti visive e performative alla formazione, dai concerti ai workshop di teatro, dal giornalismo partecipativo fino alla realtà aumentata e la virtual reality, senza dimenticare la tecnologia e l’accelerazione d’impresa, che nel 2018 saranno protagoniste alla riapertura delle Officine Sud: ogni giorno sarà possibile vivere alle OGR un’esperienza diversa, come semplici spettatori o come protagonisti attivi e attivatori di contenuti. Il tutto con una particolare attenzione alla sostenibilità dei progetti e al tema dell’accessibilità a 360°.
MUSICA – Grazie alla partnership con il prestigioso MIF – Manchester International Festival ci sarà il concerto dei New Order + Liam Gillick (5 maggio). Ci sarà la mano di Club To Club per il festival di musica avantpop che caratterizza la settimana dell’arte contemporanea e OGR soundsystem, rassegna dedicata al clubbing con cadenza mensile a partire da febbraio. Accordo con il festival TODays per Cosmo (30 marzo).
Dopo l’exploit di Fabrizio Bosso lo scorso dicembre, Fabrizio Gargarone si è attivato con grandi nomi per Piano Lessons con Brad Mehldau (16 febbraio), Yann Tiersen (9 marzo), Michael Nyman (14 aprile) e la nuova rassegna Avantgarde Portrait:New York City con Blonde Redhead (17 febbraio), John Cale (3 marzo) e Arto Lindsday (17 marzo), Artissima per Artissima sound e la Città di Torino per il Torino Jazz Festival (dal 26 al 30 aprile) diretto da Giorgio Li Calzi.
ARTE – Grande carrellata di protagonisti della scena dell’arte contemporanea internazionale chiamati a esporre alle OGR. Sotto la direzione artistica di Nicola Ricciardi, i suggestivi spazi delle Officine Grandi Riparazioni tornano ad accogliere e a dialogare con i linguaggi più avanzati e sperimentali di oggi grazie a quattro nomi d’eccezione – Tino Sehgal, Susan Hiller, Mike Nelson e il più giovane Rokni Haerizadeh, vincitore della prima edizione dell’OGR Award durante Artissima 2017 – che presenteranno all’interno del Binario 1 importanti mostre personali, incentrate su nuove produzioni e progetti site -specific appositamente concepiti.
TEATRO – Il progetto Learn & Play! di TeamLab Future Park, primo spazio permanente del collettivo di sviluppatori giapponesi apprezzato al Padiglione Giappone di Expo2015 (dal 3 marzo); a seguire gli oltre 40 incontri del Public Program curato dalla Fondazione per l’Arte Moderna e Contemporanea CRT, ideatrice anche di OGR YOU, composto da incontri, lecture performance e seminari dedicati alla fascia Young Adults (entrambi a partire da febbraio). La parte dedicata alla settima arte è rappresentata Da Davide Ferrario con Reverse Angle, regista che porta alle OGR una visione del territorio inedita, realizzata con il coinvolgimento di un gruppo di richiedenti asilo e orientata all’inclusività. Al confine tra teatro e danza si colloca la video installazione Inside di Dimitris Papaioannou (settembre 2018).
Le OGR si completano infine con l’apertura di Transnatural shop, un nuovo spazio dedicato ai libri, agli oggetti e alle edizioni, progettato dal designer catalano Martí Guixé, che verrà inaugurato il prossimo febbraio nella Corte Est. Non un semplice bookshop ma – come già avvenuto con SNODO per l’area ristorazione – un concept space dove completare l’esperienza delle Officine Grandi Riparazioni: “un luogo per lo spirito, anche se popolato da materia fisica, dove libri e oggetti sono celebrati come mezzo di trasmissione di valori immateriali, conoscenza e cultura — spiega Guixé —. Uno spazio chiuso dove l’individuo è libero; una stanza calma e solida i cui volumi ricordano le pietre e la cui luce è studiata per mettere in relazione l’interno e l’esterno dell’edificio”