E inizia con la gioia nuova di essere fuori della pandemia, la 73esima edizione del Festival di Sanremo, con le acclamate sicurezze di Amadeus e Gianni Morandi, che un po’ per copione fanno Ciccio e Franco, pestandosi i piedi a vicenda, ed un poco appaiono di troppo l’uno all’altro. Sanremo 2023 non ha certo lesinato sorprese.
Roberto Benigni raddoppia il bingo personale, recitando il suo monologo, meraviglioso tributo alla Costituzione Italiana, al cospetto, ed è esordio assoluto, del padre degli italiani medesimi, il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella. Una lezione di libertà contro gli orrori razziali e la guerra che, mai come oggi, nella frase “l’Italia ripudia la guerra”, va esaltata con un conflitto attivo in Ucraina che purtroppo, non solo soffia il vento sul nostro collo, ma alimentiamo con invii bellici.
La grande attesa Chiara Ferragni, che aumenterà i suoi followers sui social, è stata “Chiara Ferragni” e non ha deluso le aspettative. Aveva dichiarato: “Sono fiera di annunciare che ho devoluto l’intero compenso della mia partecipazione del Festival di Sanremo, all’associazione Di.Re (Donne in Rete contro la violenza). In Italia, oggi più che mai, c’è bisogno di parlare e di fare qualcosa di concreto contro la violenza maschile sulle donne“.
E i suoi outfit sono stati abiti parlanti, come uno dei vestiti indossati al matrimonio con Fedez, che hanno raccontato tale sopruso: dal “SENTITI LIBERA” scritto sulla stola, con cui è apparsa di spalle alla prima uscita, al vestito “delle vergogne”, a quello “gabbia”, con cui ha fatto fotografare pure la sua meravigliosa bimba Vittoria.
Riguardo alle canzoni, perché spesso Sanremo fa dimenticare che la Kermesse è il festival della “canzone italiana”, questa la classifica della prima serata, ricordando che i primi cinque, sono nella rosa che si esibirà nuovamente nella serata finale.
1-Marco Mengoni (Due vite)
2-Elodie (Due)
3-Coma_Cose (L’addio)
4-Ultimo (Alba)
5-Leo Gassmann (Terzo cuore)
6-Mara Sattei (Duemila minuti)
7-Colla Zio (Non mi va)
8-Cugini di Campagna (Lettera 22)
9-Mr. Rain (Supereroi)
10-Gianluca Grignani (Quando ti manca il fiato)
11-Ariete (Mare di guai)
12-gIANMARIA (Mostro)
13-Olly (Polvere)
14-Anna Oxa (Sali)
Naturalmente il bello del Festival è che le melodie quanto gli outfit, dividono come un derby calcistico.
Per quanto riguarda la Scrittora, amo Ultimo che mi ha deluso con una canzone che non ho trovato alla sua altezza, quindi la quarta posizione è corretta, mentre ho trovato riduttivo il nono posto di Mr.Rain, per testo e voce. La Oxa mi è apparsa la replicante di se stessa, anche se sempre bella, ma con meno voce, tuttavia non merita essere il fanalino di coda. Il primo posto di Mengoni è in linea con le aspettative mentre Elodie, è forte nel nome ma non nel brano: è troppo la medaglia d’argento! Ho adorato istantaneamente i Coma_Cose: sono bravissimi, particolari, originali: capisco che abbiano superato la crisi sentimentale e capitalizzato con una bellissima canzone, anche perché insieme artisticamente funzionano parecchio, e quindi vale la pena di tirare il carrettino della sopportazione nel loro privato!
Invece il quinto posto di Leo Gassman, lo avrei consegnato di default a Gianluca Grignani, che trovo in pieno merito artista decadente, riferendomi alla corrente letteraria.
E che dire di Blanco?
A diciannove anni ricanta con Mahmood “Brividi”, con cui hanno vinto la passata edizione del Festival di Sanremo. Poi, rientra sul palco da super ospite, e dopo aver tentato di avvisare un guasto audio alle sue cuffie, pensa bene di devastare con rabbia le composizioni floreali sul palco.
Accorre lo scafato Amadeus, che lo rimbrotta con un “hai combinato un bel guaio figlio mio!”
E il Blanco dal cuore nero, mette benzina sul fuoco, e gravemente replica che “si è divertito in altro modo, visto che non poteva cantare”.
Da docente di lungo corso qual sono, oltre che Scrittora, so che quel video diventerà virale, e lui sarà il cantante che con un’azione deplorevole, come sempre è la rabbia non controllata, avrà più visualizzazioni e discussioni: in rete, in video, sugli articoli.
Dalla devastazione alla costruzione, una nota super positiva sul signorile talento indiscusso di Fiorello, e sulla solida amicizia con Amadeus: una sempreverde garanzia artistica, e per me da siciliana, un orgoglio isolano.
Adesso auguro buon proseguimento a tutti, e che vinca il migliore, o il presunto tale, il cui nome resta impresso nella storia del Festival, mentre i vincitori reali li decreterà Spotify, il numero di visualizzazioni streaming, la vendita dei biglietti ai tour che partiranno quando la Riviera si svuoterà, a manifestazione conclusa.
Per il resto: perché guardare ancora Sanremo 2023?
“Perchè Sanremo, è Sanremo!”
Immagine di apertura foto AGI per Rai: i tre conduttori della prima serata di Sanremo 2023, Gianni Morandi, Amadeus e Chiara Ferragni.