30 Giugno 2018

Palinsesti Rai, il ballo delle conduzioni

Il ritorno di Insinna, Venier e Colò, le conferme della squadra dell'informazione. E qualche attrito notato dietro le quinte tra i protagonisti dei programmi del piccolo schermo.

30 Giugno 2018

Palinsesti Rai, il ballo delle conduzioni

Il ritorno di Insinna, Venier e Colò, le conferme della squadra dell'informazione. E qualche attrito notato dietro le quinte tra i protagonisti dei programmi del piccolo schermo.

30 Giugno 2018

Palinsesti Rai, il ballo delle conduzioni

Il ritorno di Insinna, Venier e Colò, le conferme della squadra dell'informazione. E qualche attrito notato dietro le quinte tra i protagonisti dei programmi del piccolo schermo.

Dalla storica Università Statale, quest’anno mamma Rai si sposta negli studi di via Mecenate per presentare a Milano la prossima stagione televisiva, e il caldo micidiale di un’afosa giornata di fine giugno viene, a conferenza stampa finita, mitigato da un buffet pantagruelico dove, al banco dei dolci che spaziava da tiramisú a scomposte di frutta, mi sono arresa degustando indegnamente e di tutto, a mani basse. Per la cronaca, la location del momento conviviale era lo studio di “Che Tempo Che Fa”.

Il direttore generale della Rai Mario Orfeo ha di fronte una platea molto generosa, tranne quando l’eroina di turno snocciola la domanda che è sulla lingua di ogni giornalista  “cosa pensa che accadrà alle prossime designazioni Rai del nuovo governo giallo/verde?“.

Silenzio tombale in sala, e dopo qualche secondo che pesa come lanci di pietre, risponde gagliardo ‘sono daltonico!’ E si becca l’applauso, e in fondo ci sta per come si è tirato fuori dal roveto dove era stato scagliato, con una sola, eppure micidiale, puntura di spina!

I volti che sfilano sono quelli famosi ai telespettatori: l’inavvicinabile Fabio Fazio che sta davanti come compete a chi si vive come il primo della classe. Andrea Bocelli che Orfeo saluta e va via poco dopo con la moglie per un impegno.

Antonella Clerici
Pino Strabioli
Flavio Insinna

 

Tra colleghi, sono tutti abbracci e sorrisi, ma alcuni si evitano smaccatamente. Su tutti cito Cristina Parodi che si è vista soffiare da Mara Venier il salotto più ambito di “Domenica in” e l’ottima Licia Coló, a cui il parterre tributa un convinto applauso per il ritorno, dopo che 4 anni fa perse le briglie di ‘Alle falde del Kilimangiario’ a favore di Camila Raznovich.

Poi ci sono i simpatici: su tutti il ‘bravo’ presentatore Nino Frassica che si concede a due miei baci sulla guancia visto che siamo entrambi messinesi e Riccardo Rossi che tiene una faccia da  ragazzino nonostante i suoi 55 anni.

A seguire, Michele Mirabella, a cui ricordo che, se mi offrì un pranzo a Roma da Vanni, mi bocciò a un provino su parte; poi il coltissimo divulgatore teatrale Pino Strabioli e il misurato Massimo Bernardini di “Tv talk”. Tutti riconfermati su Rai3, perché la cultura, in Italia, non sia mai si proponga sulla rete ammiraglia!

Della serie ‘fighi da paura’ a cui il piccolo schermo non rende giustizia, segnalo Federico Quaranta, che mi racconta la sua “Linea verde” anche se ammetto, ogni tanto sono distratta dalla sua fisica presenza.

Poi ci sono i  melanconici Tiberio Timperi, a dispetto della promozione a ‘La vita in diretta’ e Flavio Insinna, che prende ‘L’eredità’ di Fabrizio Frizzi consapevole che è eredità sì, ma difficile!

Chiudo con l’ultima ma non ultima Antonella Clerici, a cui fama e popolarità non hanno scalfito un meraviglioso carattere: batteremo le mani tutti per lei e la sua nuova avventura in ‘Portobello’.

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Cinzia Alibrandi

Autrice messinese ma milanese di adozione, laureata in Lettere presso l'università "La Sapienza" e diplomata all'"Accademia di arti drammatiche" di Roma. Ha un passato di attrice, specialmente teatrale, con qualche incursione nel cinema. Oggi insegna italiano e storia nel triennio di Architettura del liceo artistico milanese "Boccioni", dove ha ideato, organizzato e curato i "giovedì letterari", aperti sul territorio, per la biblioteca, intervistando autori italiani di spicco nel panorama nazionale. È sei volte edita con 'Anna e i suoi miracoli' - Armando Siciliano editore, 'Petali di Marta' - Ensemble e con 'Torna a casa lettera' - Ensemble, Collana Pongo (di cui è stata inventrice e direttrice editoriale), 'Storie di amori e disamori- dalla A alla Z e ritorno’ - Giulio Perrone Editore, 'La vita é così' - Mondadori/Piemme, scritto con la famosa attrice Dalila Di Lazzaro, e sua biografia, e la biografia scritta con il noto stilista lombardo Martino Midali pubblicata da Cairo ‘La stoffa della mia vita-un intreccio di trama e ordito’, presentata a Milano da Jo Squillo, a Roma da Stefania Sandrelli, a Napoli da Marisa Laurito. Cinzia Alibrandi ha promosso e ha girato in Italia e all'estero (Dublino e Londra) con degli happening legati al lancio dei suoi libri, stabilendo un ponte culturale con noti stilisti (Chiara Boni, Maria Grazia Severi, Martino Midali, Cettina Bucca, Josè Lombardi, Gerardo Orlando, e le siciliane Tina Arena, Milena Bonaccorso, Miluna) ed orafi raffinati (Stroili, Stellina Fabbri, Francois Larnè, Pippo Alvaro). I suoi romanzi hanno la prefazione prestigiosa dell’autore internazionale Andrea G. Pinketts; "Petali di Marta" si avvale della copertina a opera della fotografa di moda Agnes Spaak, sorella dell'attrice Catherine. Ha vinto il 'Premio Sicilia'- sezione Letteratura nel 2014; il Premio 'Orgoglio siciliano' nel 2015 - sezione Letteratura; il Premio Speciale alla Carrera al T.A.R.C. Pagliara 8^ Edizione nel 2019. Ha ideato e ha curato per "Assodigitale"per un biennio una rubrica settimanale molto seguita, "tacco & stacco". È giornalista professionista e collabora in modo fisso con i settimanali ORA, VOI, TUTTO, dove intervista le star, e ha una rubrica fissa in cui scrive di amore e tematiche di coppia nel mensile “LEI STYLE”, e intervista i più grandi pensatori italiani.
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