6 Ottobre 2023

MilanOltre Festival di danza in tutta la città

Fino al 15 ottobre 2023 la 37° edizione dell'evento di danza contemporanea, con 60 appuntamenti tra focus internazionali, incontri, masterclass.

6 Ottobre 2023

MilanOltre Festival di danza in tutta la città

Fino al 15 ottobre 2023 la 37° edizione dell'evento di danza contemporanea, con 60 appuntamenti tra focus internazionali, incontri, masterclass.

6 Ottobre 2023

MilanOltre Festival di danza in tutta la città

Fino al 15 ottobre 2023 la 37° edizione dell'evento di danza contemporanea, con 60 appuntamenti tra focus internazionali, incontri, masterclass.

Si sta svolgendo in questi giorni, fino al 15 ottobre, in diversi punti della città oltre al Teatro Elfo Puccini di Corso Buenos Aires, Il festival MilanOltre con un titolo che sa già di opportunità e novità: “1986-2024 Back to the future.
Un Festival che vede protagonisti assoluti della danza e i concetti stessi dell’arte: condividere, esibirsi, insegnare, includere, emozionare.
I quindici giorni di programmazione festivaliera all’Elfo Puccini saranno caratterizzati da ben venticinque spettacoli, di cui ben dieci saranno presentati in prima nazionale, uno in prima nazionale e un’anteprima assoluta, quella di Der Gelbe Klang (Il Suono Giallo), una co-produzione MilanOltre e Compagnia Susanna Beltrami, liberamente ispirata al libretto di Vasilij Kandiskij.
Al centro del festival MilanOltre ci saranno ben tre focus monografici: due su artisti britannici, mentre il terzo sarà dedicato a una celeberrima compagnia di danza italiana.
Nato nel 1986 MILANoLTRE conferma la sua apertura alle molteplici espressioni e declinazioni della danza contemporanea. Originalità delle proposte, qualità dell’offerta, attenzione alle nuove generazioni mirano a consolidare la fiducia di un pubblico fedele e a stimolare la curiosità di una nuova audience in costante crescita. Le ultime edizioni si sono strutturate in focus nazionali e internazionali, nelle sezioni Vetrina Italia e Vetrina Italia Domani, panoramica sulla coreografia italiana under 35 e nella nuova sezione Affollate Solitudini dedicata alla creazione solistica. E ancora masterclass, conferenze e incontri di approfondimento, così da dare l’opportunità a chi lo desiderasse, di immergersi ancora di più in questo universo speciale che è la Danza, forma artistica che esisteva già prima della parola.
Ho avuto modo di assistere alla performance della Compagnie Marie Chouinard, artista canadese. Le sue opere dalla firma avanguardista figurano nel repertorio delle grandi compagnie di balletto internazionali. Regista (film, applicazioni, opere di realtà virtuale), scrittrice (Zero Dodici, Cantieri delle estasi), artista visiva (fotografie, disegni, installazioni), crea anche opere coreografiche per gli schermi, in tempo reale sul web. L’opera messa in scena, «M», è interamente sviluppata a partire dal respiro e dalle voci dei 12 performer. Dopo Les Trous du ciel, prima opera di gruppo di Marie Chouinard creata nel 1991, a distanza di trent’anni la coreografa riprende un’esplorazione interamente e radicalmente orientata al respiro. Partendo da micromovimenti, da una pulsione che scuote i polmoni e le ossa: il risveglio delle emozioni, l’attivazione di una “esaltante vitalità”. Un invito a tornare alle emozioni per meglio vedere, conoscere, gustare e chiudendo gli occhi sorridere.
Dodici performers straordinari posizionati i una scena vuota e bianca, dove gli unici elementi di scena sono un microfono e delle parrucche che indossano i danzatori.
Un soffio e la vita prende atto. Dodici animali si muovono, si esprimono, si toccano, in una scena che apparentemente sembra vuota ma in realtà è una foresta: pioggia, altri animali che si fanno sentire, urli, vento, natura viva che vive e si prende il suo posto.
Un giardino dell’Eden, forse il primo e primordiale tocco di vita di biblica memoria con molti Adamo e molte Eva che scoprono di essere vivi. Il tocco di Dio non sembra più preso da una costola ma dal respiro di ognuno di essi.

Il Festival MILANoLTRE continua, in una caleidoscopico programma da non perdere, per sentirsi uniti ad una forma di espressione artistica tra le più complete dell’essere umano.

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Fabrizio Lopresti

Fabrizio Lopresti, autore, giornalista e regista, nonché attore della famosa sitcom “Sensualità a Corte”. Viaggiatore di cultura, per la rubrica culturale di The Way Magazine tratta di tutto quello che potrà nutrire l’anima. Festival, rassegne, cinema, mostre, libri, viaggi interspaziali e musicali. Tutto in prima persona, vivendo quel momento per raccontarlo ai lettori. “Perché la cultura sociale ci aiuta a vivere meglio, ci aiuta a diventare persone migliori”, dice.
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