Nel borgo di Ramatuelle, piccolo gioiello della Provenza, va in scena un festival di Musica e Teatro con gli interpreti più prestigiosi di Francia.
In Provenza, nel sud della Francia, esiste un luogo del quale sono particolarmente innamorato e in questo luogo in estate, viene programmato uno dei festival teatrali più prestigiosi di Francia: Il Festival di Ramatuelle.
Un delizioso villaggio, posto su un fianco dei Monti Paillas, Ramatuelle domina la baia di Pampelonne e la pianura sottostante, coltivata principalmente a vigneti.
Il nome del villaggio sembra che derivi dalla parolaRahmatu’llah che nella lingua araba – i Saraceni hanno dominato il paese tra il IX e il X secolo -significa Divina Provvidenza.
Sorta probabilmente come piccola borgata gallica, venne occupata nell’892 dai Saraceni. I nuovi dominatori lasciarono numerosi ricordi del loro passaggio, come le antiche prigioni e la Porta Saracena. Ramatuelle è posta non lontana da Saint Tropez, regina della costa per la sua dolce vita provenzale, il borgo conserva tutta la sua espressione più vera della Francia del sud con la sua baia de Pampelonne.
A Ramatuelle, l’indimenticato attore Gerard Philipe comprò casa insieme a sua moglie Jeanne e passarono qui molto tempo. E, sempre insieme a sua moglie, fu tumulato nel piccolo cimitero. E in questo meraviglioso villaggio tutto racconta di questo ragazzo morto a 37 anni, troppo presto, ma che ha incantato il mondo intero con le sue memorabili interpretazioni come “Le Cid” e “La bellezza del diavolo” di Claude Autant-Lara, il primo film che da bambino ricordo di aver visto insieme a “Fratello sole sorella Luna” di Zeffirelli.
Il festival teatrale è a lui dedicato. La storia di questo Festival potrebbe essere raccontata come una favola che si intitolerebbe: L’artista e l’imprenditore…
L’artista sarebbe Jean-Claude Brialy.
L’imprenditrice, Jacqueline Franjou.
Nel 1984, quest’ultima, consigliere comunale e vicepresidente dell’Ufficio del Turismo di Ramatuelle, ha cercato di creare un prestigioso evento culturale nella città. Tuttavia, il caso fa le cose bene, Jean-Claude Brialy da parte sua cerca casa nella penisola. L’imprenditore contatta l’artista, gli presenta il suo progetto: organizza un festival a Ramatuelle in omaggio a Gérard Philipe. Siamo nell’aprile del 1985.
Il municipio di Ramatuelle e il Consiglio comunale si sono impegnati nella creazione di un festival di teatro e varietà. Tutte le energie sono state mobilitate, l’apertura del festival è stata fissata per il 3 agosto… poco più di tre mesi dopo. Quell’anno, Jean-Claude Brialy stabilì il suo primo programma e Jacqueline iniziò a costruire la politica di sponsorizzazione con partner economici che avrebbero permesso al festival di vivere e crescere. L’unico problema… ma importante… non c’è spazio a Ramatuelle in grado di ospitare un evento del genere. Serge Mège risponde all'”SOS Théâtre” lanciato dal municipio e raccoglie la sfida di trasformare, in soli 44 giorni, un modesto campo intervallato da gradinate e disseminato di alti muretti in un teatro! È in questo luogo carico di poesia, dietro il vecchio fico con gli innamorati, da dove lo sguardo spazia fino al mare, che ha preso forma il progetto tra l’artista e l’imprenditore.
Creato nel 1985, questo evento aveva originariamente lo scopo di promuovere questo piccolo villaggio provenzale rinomato per la sua bellezza e la protezione dei suoi siti. Venticinque anni dopo, la reputazione del Festival de Ramatuelle è saldamente consolidata. L’importante risonanza mediatica che riceve in Francia e all’estero lo ha definitivamente consacrato come uno dei maggiori eventi della stagione estiva.
La crescente affluenza di spettatori e la rinnovata partecipazione ogni anno di aziende sponsor e patrocinatori oltre che di istituzioni (Consiglio Generale, Consiglio Regionale, Ministero della Cultura, DRAC) testimoniano l’interesse mostrato ai massimi livelli per un evento che coniuga qualità dall’accoglienza turistica a quella della programmazione artistica, proponendo la canzone francese, l’umorismo, il teatro classico o contemporaneo e il cantautore.
Nel maggio 2007, Michel Boujenah gli è succeduto come direttore artistico del festival.
Il filo rosso di quest’anno è la storia dell’essere umano.
Abbiamo messo insieme una selezione di spettacoli che esplorano le esperienze umane più profonde, che vanno dall’avidità e il bisogno di essere amati, alle politiche divisive della Brexit, alle questioni della vita quotidiana o del sistema ospedaliero. La lealtà, la famiglia e l’amicizia, ma anche la violenza sulle donne saranno affrontate con ironia per far riflettere a cuor leggero. Siamo inoltre orgogliosi di presentare “Duc et Pioche”, un’opera teatrale sulla difesa della lingua francese con la quale vogliamo sottolineare l’importanza di preservare il nostro patrimonio culturale e linguistico.
Nel 2023, il Ramatuelle Festival promette di essere un viaggio emozionante con una varietà di argomenti rilevanti per i nostri tempi.
Il festival ha anche una anteprima con Le Notti classiche, tre date
Mercoledì 26 luglio
21h30 DEUX MEZZOS SINON RIEN
Karine Deshayes
Delphine Haidan,
et le pianiste Antoine Palloc
Giovedì 27 luglio
21h30
EN NOIRES ET BLANCHES
Louis Chédid et Yvan Cassar
Venerdì 28 luglio
21h00
REQUIEM DE MOZART
Orchestre et Chœur de l’Opéra de Toulon
Sous la direction de Nicolas Krüger
Claire de Monteil, Soprano
Eugénie Joneau, Mezzo
Jean-Fernand Setti, Basse
Gonzalo Quinchahual, Ténor
Apre il suo debutto teatrale il 31 con la messa in scena de “L’avaro” di Moliere diretto da Daniel Benoin
Con Michel Boujenah,
Noémie Bianco, Mathieu Métral, Mélissa Prat, Antonin Chalon,
Sophie Gourdin, Fabien Houssaye, Bruno Andrieux, Julien Nacache,
Paul Charièras e Kelly Rolfo.
E si conclude
Venerdì 11 agosto
21h30 con
CHRISTELLE CHOLLET
Reconditionnee Un one woman show musicale scritto da Christelle Chollet e Rémy Caccia, regia di Rémy Caccia.
Nel mezzo, ogni giorno, grandi interpreti del Teatro e della Musica francese si alternano abbracciando il pubblico dell’arena all’aperto:
VÉRONIQUE SANSON con “Hasta Luego”,
JULIETTE ARMANET con “Brûler le Feu”
CAMILLE LELLOUCHE con il suo “À Tour”
E gli spettacoli : BREXIT SENTIMENTAL, Mise en scène par Christophe Lidon
Avec Mélanie Page, David Brécourt, Benjamin Boyer et Clémence Thioly,
AU SCALPEL D’Antoine Rault
Mise en scène par Thierry Harcourt
Avec Davy Sardou et Bruno Salomone,
UN CONSEIL D’AMI Écrit et mis en scène
par Didier Caron
Avec Christian Vadim, Marie Fugain, Manuel Gélin et Juliette Meyniac,
GLENN, NAISSANCE D’UN PRODIGE, La nouvelle création de Ivan Calbérac
Avec Thomas Gendronneau, Lison Pennec, Bernard Malaka, Stéphane Roux, Raphaëline Goupilleau, BenoîtTachoires
ou Michel Scotto Di Carlo,
MAXIME GASTEUIL
Retour aux sources,
ANNE ROUMANOFF
Tout va Presque bien!