Un personal trainer sta spopolando sui social media con una ricetta lifestyle che coniuga benessere,movimento ed eleganza stravagante. Si chiama Angelo Franzone, ha 38 anni invidiabilmente portati ed è il simbolo di quello che un uomo contemporaneo metropolitano dovrebbe essere nel 2021.
“Attualmente – ci racconta – sono uno specialist, ovvero docente master trainer di Virgin Academy. I miei allievi che vogliono entrare in questo mondo vanno dai 20 anni in su ma in generale sono molto giovani. L’insegnamento che pratico da due anni mi piace molto, non pensavo, mi ha dato molte soddisfazioni. Però quello che preferisco è avere un rapporto diretto coi clienti che vogliono mettersi in forma”.
E a giudicare dalle foto che Angelo ci ha fornito, anche la cura del suo profilo pubblico è una delle cose che gli piacciono di più. Angelo Franzone ha un’immagine coerente e coordinata che sembra uscita da uno studio di un’agenzia di marketing blasonata. Invece fa tutto da solo. Ha coniugato con successo la sua passione per sneaker e calzini con la voglia di comunicare benessere e fitness per le vie di Milano.
“Ho scoperto il mondo degli abbinamenti dei calzini a San Diego dove vado un po’ ogni anno. Solitamente nei miei viaggi negli States abbino un paio di città vicine. Quando mi è capitato di andare a Los Angeles ho visitato dunque anche San Diego e lì ho scoperto Stance e Madforsocks, due negozi che sono l’ingresso in un universo. Fatto di cura e bellezza per il mondo dei piedi e calzature. Sono uscito che avevo comprato un sacco di cose“.
Eppure per una persona che fa dell’allenamento la sua vita professionale, non si è portati a pensare all’eleganza delle parti basse del corpo. “Ma a me piace allenarmi con stile e trovo noioso uscire di casa anche solo per andare in palestra senza pensare a quello che indosso. La cura degli abbinamenti fa stare bene me”. Una sorta di ambassador di calze variopinte, questo quello che potrebbe sembrare Angelo Franzone.
“In Italia finora c’era solo Gallo, brand noto per essere di alto target per persone abbastanza mature, che però gioca con le fantasie. Io invece della calza colorata prendo proprio il lato giocoso e mi metto a caccia di edizioni particolari e abbinamenti insoliti. Il gioco è anche abbinare le nuance con le felpe o altri indumenti della parte alta della persona“.
Mr london, icalzini.it, freesocksco, sono i siti da cui Angelo prende gli item essenziali per i suoi look. “Mi mandano le opzioni e io compio le mie scelte. Da noi la bomba di questo segmento di mercato non è ancora esplosa ma la calza è un accessorio che per l’uomo comunica molto, la si può utilizzare con stili diversi e spesso ha una buona resa attraverso le stagioni”, ci dice da vero esperto.
Un assaggio di quello che potrebbe succedere anche da noi con la socks-mania c’è stato con la frenesia per le calzature e calzini della Lidl nell’autunno 2020. “Io sono stato subito sull’onda, anzi l’ho anticipata a settembre e mi sono recato in piazza Affari a Milano per fare degli scatti con quei prodotti così colorati. L’idea che un supermercato potesse fare moda ha destato subito scalpore“.
E veniamo agli insindacabili e tanto attesi consigli: “Con una sneaker dal colore freddo indosserei sempre un calzino caldo perché deve risaltare. Il challenge è abbinare calzino con felpa, anche solo con un richiamo cromatico. A me piace che si vedano quindi a volte arrotolo leggermente determinati pantaloni. I calzini solitamente non devono essere troppo lunghi al massimo a metà polpaccio mentre per allenarsi va meglio sempre il calzino di spugna, che pure attraversa una fase di reinvenzione. Ho una preferenza personale per stampe e colorati che anche durante l’allenamento si vedono purché siano sempre di qualità. E infine, se si pensa di avere un piede molto piccolo, ricordarsi che se si indossa il colore chiaro, sembrerà più grande”
Angelo, che indossa misura 39/43, dice di non fare solitamente trattamenti di bellezza ai piedi: “Per il mestiere che faccio, spesso la muscolatura del piede è ko, quindi faccio il classico esercizio della pallina da tennis sotto la pianta eseguendo una piccola pressione“.
A 38 anni, pur rimanendo molto fit, ammette di aver avuto bisogno di un nutrizionista per rimanere in forma: “In alcuni ambiti sono meglio ora che da ventenne, come corsa, salti, allenamento cardio vascolare. Peso 74 kg e sono molto definito, ma il passare del tempo ha delle sue conseguenze. Vado da un nutrizionista, mi dà delle opzioni, cinque pasti al giorno. Saper cosa devo mangiare e sapere che c’è una persona che si occupa di me è bellissimo. Uno sgarro settimanale me lo concedo a cena”.