Fa effetto pensare che tutto quello che ha circondato Nick Kamen per 5 anni era mal tollerato dalla stessa popstar che oggi il mondo piange. Modello e cantante, classe 1962, si apprende dai famigliari solo ora che “i momenti più difficili li ha vissuti nel periodo di popolarità”, e forse è questo uno dei motivi per cui dal 1992 se ne erano perse le tracce. Il cantante inglese, di padre birmano, nel 1986 arrivò alla ribalta prima di Natale con un singolo tormentone, “Each Time You Break My Heart”, scritto e prodotto da Madonna e il suo team (Stephen Bray e Patrick Leonard). Successo immediato, dopo qualche settimana in Italia ce lo ritrovammo già con scene di divismo altissimo al Palarock del Festival di Sanremo.
La star che è scomparsa per una lunga malattia in questo maggio 2021, era stata invitata all’epoca per attrarre gli occhi dei giovani e dei media stranieri sul Festival della Canzone italiana diretto all’epoca da Pippo Baudo. Nello stesso tendone rock, presentati da Carlo Massarini, si esibivano nelle stesse sere Kamen, Duran Duran, Spandau Ballet, Paul Simon, The Smiths, Bob Geldof e la famosa band di Patsy Kensit Eighth Wonder (con annessa spallina caduta in diretta).
A scaldare gli animi nelle prime sere fu proprio Nick Kamen, come ci ricorda il fotografo Nicola Casamassima che ha rispolverato per The Way Magazine questo servizio fotografico dal 5 febbraio 1987 e mai pubblicato. Da quella sera, Nick Kamen costruì una carriera in Italia che raggiunse vette altissime di popolarità, grazie anche a una costante presenza sui giornali per teen-ager e spettacoli televisivi musicali.
Fotoservizio concesso in esclusiva a The Way Magazine da Nicola Casamassima.