Hanno suonato per 20mila fans impazziti arrivati da tutta Italia e anche dall’Europa. L’Home Festival di Treviso nella giornata del 31 agosto ha avuto come protagonisti i Duran Duran, celebre band britannica prossima al quarantennale di carriera.
John Taylor e Nick Rhodes hanno fondato il “marchio” Duran Duran proprio nel 1978, e si stanno preparando a festeggiare l’avvenimento in grande stile, anche con un musical appositamente prodotto per l’occasione. Ma prima di dare inizio al rito collettivo del self-tribute, la band di Birmingham è tornata in Italia per quella che è risultata essere la data più affollata del loro Paper Gods Tour che già l’anno scorso era passato da qui.
I brani del disco Paper Gods (2015) hanno avuto una inaspettata lunga vita e i quattro inglesi capitanati da un Simon Le Bon vistosamente rimesso in forma hanno sfidato i casual listeners con brani mai suonati (Face For Today). E sfoderando ovviamente i classici, da Save a Prayer a Wild Boys e Notorious.
Ogni volta che i Duran arrivano in Italia si mobilitano le più alte cariche della nostra nazione, tanta è la presa che hanno sul pubblico nostrano. All’Hotel Gritti, riferiscono fonti locali, si sono incontrati con il sindaco di Venezia Luigi Brugnaro che è nel mezzo di una campagna di sensibilizzazione con le star dal titolo #enjoyrespectvenice.
La festa di Treviso è stata una gioia per migliaia di quarantenni che accorrono a ogni apparizione del “mito Duran”, erroneamente bollato come effimero negli anni 80. Ed è stata anche una celebrazione dal tempismo perfetto, visto che la data di oggi con un’icona rock degli anni 90, Liam Gallagher, è stata cancellata per danni alle strutture del festival per il maltempo.
Si riprende domani con Steve Agnello, J-Ax e Fedez e The Giornalisti per poi arrivare al finale più indie con Le Luci della Centrale Elettrica, Mannarino, The Libertines, Levante e Afterhours domenica 3 settembre.