Japan Pop, ovvero Tomoko Nagao, Hiroyuki Takahashi, Hikari Shimoda e Hiltomi Maehashi. Il Paese asiatico ritorna a essere trend-setter con una generazione di talenti che abbraccia le varie discipline contemporanee, dalla grafica al digital-video. E c’è di più: Tomoko Nagao, la quarantenne leader della Japan Micro-pop Art vive e opera a Milano e tutti questi artisti sono stati recentemente messi in esposizione da Deodato Arte, una delle gallerie più prestigiose della città.
Tomoko Nagao è attualmente in mostra al Victoria & Albert Museum di Londra con la sua reinterpretazione della quattrocentesca Primavera del Botticelli. L’opera, realizzata con la vectorial art (grafica al computer più sofisticata e innovativa rispetto all’utilizzo dei pixel) ha fatto scalpore. “Non voglio fare una critica alla società – ci ha detto Tomoko alla prima della mostra di Deodato Arte – perché c’è del buono e del meno buono. Quello che non voglio è fare l’arte del rimpianto. Quello che vedeva Botticelli attorno è completamente diverso da quello che vedo io oggi ed è giusto per me riprodurre qualcosa di legato alla mia epoca“. Ecco che dalla Primvera di Tomoko Nagao (intitolata The Birth of Venus with Baci) spuntano sacchetti dell’Esselunga, spaghetti Barilla, pubblicità di Easy Jet, Baci Perugina diseeminati come fiori. E al centro una bella, irriverente, consolle per Playstation.
Tomoko riprende (o dissacra?) anche l’arte di casa sua. L’iconica Grande Onda di Kanagawa di Hokusai diventa in versione Japan Pop The Great Wave of Kanagawa with mc, cupnoodle, kewpie, kikkoman and kitty. Qui si rivela l’essenza della nuova ondata artistica made in Japan, tritatutto pop addolcita dall’estetica Kawaii che rende il tutto ammiccante e dolce in apparenza. “Ci vuole molto tempo e dedizione a curare i particolari delle mie opere – dice a chi si incuriosisce per i metodi della lavorazione – uso non solo vectorial art ma anche stencil e faccio tanti dipinti a olio. Ho vissuto a Londra e Berlino ma gli stimoli che ho dalle persone qui in Italia non li ho mai trovati da altre parti”.
La Japan Micro-pop Art in definitiva piace perché sfrutta la fascinazione occidentale per Manga e Anime e l’attualizza creando un sussulto identificativo. E poi cattura in questo momento di smarrimento sia le brutture che le esaltazioni delle nuove generazioni, la loro voglia di essere super-eroi beffardi, il desiderio di imporsi con un’immagine memorabile da scegliere con un clic.
Tomoko sa del legame con la digital age che le ha portato fortuna, ma già guarda avanti: “Credo che nell’immediato farò più dipinti a olio“.
Per info:
Dal 10 Marzo 2016 al 31 Marzo 2016 – via Pisacane 36 – Milano
Luogo: Deodato Arte
Curatori: Christian Gangitano
Telefono per informazioni: +39 02 80886294
E-Mail info: galleria@deodato-arte.it