Arnaldo Pomodoro ha fatto bella Milano con dei materiali, metallici, che certamente non mancavano al mood plumbeo della città. Eppure il grande scultore e orafo italiano ha il merito di aver abbellito con la sua arte dei punti-simbolo della città del fare con un’immedesimazione e delicatezza, sì proprio quella, che nessun altro ha avuto.
Per allestire la grande mostra alla Sala Cariatidi di Palazzo Reale (dal 30 novembre al 5 febbraio 2017) si sono valutati pesi, musure, supporti, proprio perché la leggerezza delle opere non è materica. E bisogna stare attenti a portare queste opere pensate per la strada in posti al chiuso.
Ma Milano festeggia i 90 anni di Arnaldo Pomodoro con una grande antologia contemporaneamente allestita in più sedi e un percorso che abbraccia l’intera città.
Il percorso prende avvio dai bassorilievi degli anni Cinquanta in piombo, argento e cemento, nei quali emergono già le caratteristiche trame segniche di Pomodoro, dalla Colonna del viaggiatore e dalla Grande tavola della memoria, per arrivare alle forme geometriche di lucido bronzo squarciate e corrose, alle celebri Sfere, ai Cippi, fino all’imponente rilievo Le battaglie in fiberglass e polvere di grafite, che parla della materia come magma, fonte di vita ma anche di conflitto, continuo ribollire di tensioni.
In piazzetta Reale è esposto, per la prima volta nella sua totalità, il complesso scultoreo The Pietrarubbia Group.
Cuore dell’iniziativa è la mostra, curata da Ada Masoero, promossa dal Comune di Milano-Cultura, ideata e prodotta dalla Fondazione Arnaldo Pomodoro e Palazzo Reale con la collaborazione di Mondo Mostre Skira, ospitata nella Sala delle Cariatidi di Palazzo Reale, uno dei luoghi simbolo della storia di Milano, che accoglie una trentina di sculture realizzate dal 1955 ad oggi e scelte dall’artista stesso, per rappresentare le tappe fondamentali della sua ricerca e del suo lavoro di oltre sessant’anni.
“La mostra complessiva di tutto il mio lavoro che oggi mi dedica la mia città – afferma Arnaldo Pomodoro – è per me motivo di grande gioia e profonda soddisfazione. Sono stati tutti collaborativi e ho sentito affetto e interesse intorno a questo evento”.
L’assessore alla Cultura del Comune di Milano, Filippo Del Corno dice che “l’articolazione dei progetti e la monumentalità delle opere di Arnaldo Pomodoro non sono protagoniste di un unico spazio e luogo, ma abitano, per questa esposizione, altri importanti spazi milanesi, pubblici e privati. La Sala delle Cariatidi a Palazzo Reale è il cuore di questa mostra ‘diffusa’, accogliendo nella sua suggestiva cornice una trentina di sculture emblematiche del percorso creativo e di ricerca che ha caratterizzato i lunghi anni di produzione dell’artista, ma l’esposizione esce dalle sedi tradizionali per testimoniare la fervida e duratura attività dell’artista e il suo rapporto forte e fecondo con la città di Milano”.
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