Nel 2024 sarà celebrato Marco Polo a 700 anni dalla scomparsa, così Savoia, il vino aperitivo autentico e vegano, si declina nella variante “ambrata” di SAVOIA ORANCIO, le cui note aromatiche agrumate ed esotiche riconducono ai sapori d’Oriente. Che sono proprio quelli narrati nei racconti leggendari di Marco Polo.
SAVOIA ORANCIO, caratteristiche e note aromatiche
Il mercante veneziano nel suo libro Il Milione ci accompagna in un viaggio attraverso la “via della seta” dall’Italia verso la Persia, le Indie e infine la Cina: con le sue parole ci trasporta nel passato glorioso di quegli avventurieri che, tra le tante cose, hanno portato in patria anche aromi speziati e sapori lontani. In un sorso di SAVOIA ORANCIO si sente tutta questa varietà di sfumature.
“SAVOIA ORANCIO vuole essere un omaggio allo straordinario patrimonio italiano e ai suoi personaggi storici – spiega Giuseppe Gallo, ideatore di ITALICUS e SAVOIA, esperto di mixology e bar industry di fama internazionale -. Racchiude l’essenza del passato, invitando a intraprendere un viaggio sensoriale che trascende il tempo. Il suo sapore evoca la ricchezza culturale italiana, che si rivive in ogni sorso”.
Il gusto di questo vino aperitivo è una combinazione di agrumi e frutti rossi, armonizzati con spezie ispirate alla via della seta, zenzero, zafferano e melograno.
Le fragranti e complesse note dell’Orange wine arricchiscono il profilo dolce-amaro donando freschezza. C’è poi un’ulteriore nota di freschezza: oltre alle arance dolci e a quelle amare, ci sono l’essenza del lime e del bergamotto, per un tocco agrumato che si bilancia con gli altri sapori. L’insieme delle erbe aromatiche orientali forma un mix incredibilmente esotico, fragrante, ricco e caldo, che emerge nel bicchiere ma senza sopraffare il carattere dolce-amaro del vino aperitivo.
La storia degli Orange wine rinasce in SAVOIA ORANCIO
Anche per SAVOIA ORANCIO, Giuseppe Gallo si è ispirato a un’antica lavorazione della storia della vinificazione, quella dei vini orange, che risale a piu di 8000 anni fa. Una pratica di lavorazione dei vini in anfore di terracotta, proveniente dalla Georgia e portata in Italia proprio da Marco Polo. A differenza dei vini bianchi, nei quali le bucce vengono rimosse dopo la pigiatura, negli orange wine le bucce sono lasciate a macerare nel mosto per un periodo esteso; la lunga macerazione dà vita a un vino più corposo e persistente. Il prolungato contatto con le bucce, infatti, conferisce al vino un profilo aromatico unico e il peculiare colore ambrato.
Questa tipologia di vino, tornata in auge negli ultimi anni tra gli appassionati di vino e i sommelier grazie alla sua particolare nota aspra e alla versatilità, si abbina bene con pesce crudo e sushi.
Come gustare SAVOIA ORANCIO
Per gustare al meglio SAVOIA ORANCIO, basta versarlo freddo sul ghiaccio o miscelarlo con della soda o dell’acqua tonica per un cocktail aperitivo dal carattere dissetante. Per realizzare invece un perfetto pairing, l’ideale è preparare uno Spritz miscelando SAVOIA ORANCIO con un Prosecco o un vino frizzante rosé. La gradazione alcolica moderata di ORANCIO (ABV 17.2%) lo rende un ingrediente perfetto per un cocktail nel momento dell’aperitivo.