Un lussureggiante giardino di un convento del XV secolo ospita lo sbocco en plein air del ristorante Zelo, del Four Season Hotel in pieno centro a Milano. Uno spazio verde all’interno dell’elegante chiostro, estensione anche del bar Stilla. Una meraviglia bucolica nel cuore del Quadrilatero della moda, che permette agli ospiti di respirare aria e bellezza anche in centro città. Realizzato dall’esperto architetto paesaggista Flavio Pollano, intenditore di “verde verticale”, botanica e progettazione di giardini, riesce a celebrare la storia delle piante presenti e dell’immagine iconica che generazioni di ospiti hanno osservato in questa oasi naturale.
Ma la bellezza da sola non basta. È accompagnata in maniera sincrona dallo stile e dall’eleganza dell’offerta gastronomica di Zelo. Il fine dining è nelle sapienti mani di Fabrizio Borraccino, chef abruzzese che propone una piacevole e raffinata matrice italiana di cucina, non puntando sulle classiche ricette tipiche, ma esaltando e partendo dalle migliori materie prime del Belpaese da far conoscere alla clientela internazionale del locale. L’outlet food and beverage all’interno del Four Season ha una duplice identità: a pranzo è Zelo Bistrot e offre un menù ricco di piatti sfiziosi e leggeri; la sera l’asticella si alza e viene proposto un menù à la carte e uno degustazione a sorpresa che lo chef ha il piacere di presentare ai suoi ospiti, trasportandoli in un viaggio sensoriale attraverso l’Italia e celebrando la condivisione delle esperienze.
C’è ad esempio il goloso crudo di maiale nero, abruzzese, ad aprire le danze in tavola, oltre ad un interesasnte fiore di zucca 100% veg, croccante e saporito, e alla cevice di ricciola con salsa al lampone e chips nero di seppia. Sempre tra gli antipasti, due proposte con carni del premiato allevamento Damini di Arzignano: il sapido vitello tonnato con insalata riccia, olive taggiasche e capperi e la semplice e classica tartare di manzo servita con asparagi, erbe di campo e pecorino fresco.
Lo step successivo, paste e risotti, è quello che appassiona e appaga di più. Lo spaghettone home made con vongole, calamaretti, bottarga e tarallo è una bomba di sapore, così come la linguina con riduzione di canocchie, ostriche riccio e tartare di scampi. Potente ed equilibrato è poi il maccherone liscio con ragù bianco di cortile, pecorino e tartufo. Infine il risotto, un piatto che vale il viaggio, ogni forchettata richiama l’altra e non vorresti finisse mai: è con caviale prestige, scampi, mazzancolle e gambero rosso, mantecato con limone candito e olio.
Richiama sempre al mare anche la proposta di secondi, come il filetto di branzino in crosta di pane ratatouille di verdure di stagione o come il curioso e fantasioso storione panato al pane panko con salicornia e adagiato su base di crema di risotto alla milanese.
Si chiude in dolcezza con i classici tiramisù e tortino con cuore caldo al cioccolato, oppure con “l’esotica” pavlova al cremoso al rabarbaro, acqua di rose, sorbetto alla fragola e citronella.