9 Agosto 2024

Ristorante Zelo, meraviglie gastronomiche en plein air

Al Four Seasons di Milano Fabrizio Borraccino guida la cucina di un luogo magico e riservato. In pieno centro città con sapori nostalgici e prestigiosi ambienti.

9 Agosto 2024

Ristorante Zelo, meraviglie gastronomiche en plein air

Al Four Seasons di Milano Fabrizio Borraccino guida la cucina di un luogo magico e riservato. In pieno centro città con sapori nostalgici e prestigiosi ambienti.

9 Agosto 2024

Ristorante Zelo, meraviglie gastronomiche en plein air

Al Four Seasons di Milano Fabrizio Borraccino guida la cucina di un luogo magico e riservato. In pieno centro città con sapori nostalgici e prestigiosi ambienti.

Un lussureggiante giardino di un convento del XV secolo ospita lo sbocco en plein air del ristorante Zelo, del Four Season Hotel in pieno centro a Milano. Uno spazio verde all’interno dell’elegante chiostro, estensione anche del bar Stilla. Una meraviglia bucolica nel cuore del Quadrilatero della moda, che permette agli ospiti di respirare aria e bellezza anche in centro città. Realizzato dall’esperto architetto paesaggista Flavio Pollano,  intenditore di “verde verticale”, botanica e progettazione di giardini, riesce a celebrare la storia delle piante presenti e dell’immagine iconica che generazioni di ospiti hanno osservato in questa oasi naturale. 

Caratterizzato dalla presenza di mobili contemporanei luminosi ed eclettici, il ristorante Zelo ha una nuova duplice identità: urante il giorno, Zelo Bistrot, con un menu ricco di piatti sfiziosi e leggeri. La sera, invece, propone un’offerta più raffinata e gourmet.

Ma la bellezza da sola non basta. È accompagnata in maniera sincrona dallo stile e dall’eleganza dell’offerta gastronomica di Zelo. Il fine dining è nelle sapienti mani di Fabrizio Borraccino, chef abruzzese che propone una piacevole e raffinata matrice italiana di cucina, non puntando sulle classiche ricette tipiche, ma esaltando e partendo dalle migliori materie prime del Belpaese da far conoscere alla clientela internazionale del locale. L’outlet food and beverage all’interno del Four Season ha una duplice identità: a pranzo è Zelo Bistrot e offre un menù ricco di piatti sfiziosi e leggeri; la sera l’asticella si alza e viene proposto un menù à la carte e uno degustazione a sorpresa che lo chef ha il piacere di presentare ai suoi ospiti, trasportandoli in un viaggio sensoriale attraverso l’Italia e celebrando la condivisione delle esperienze.

C’è ad esempio il goloso crudo di maiale nero, abruzzese, ad aprire le danze in tavola, oltre ad un interesasnte fiore di zucca 100% veg, croccante e saporito, e alla cevice di ricciola con salsa al lampone e chips nero di seppia. Sempre tra gli antipasti, due proposte con carni del premiato allevamento Damini di Arzignano: il sapido vitello tonnato con insalata riccia, olive taggiasche e capperi e la semplice e classica tartare di manzo servita con asparagi, erbe di campo e pecorino fresco. 

Lo step successivo, paste e risotti, è quello che appassiona e appaga di più. Lo spaghettone home made con vongole, calamaretti, bottarga e tarallo è una bomba di sapore, così come la linguina con riduzione di canocchie, ostriche riccio e tartare di scampi.  Potente ed equilibrato è poi il maccherone liscio con ragù bianco di cortile, pecorino e tartufo. Infine il risotto, un piatto che vale il viaggio, ogni forchettata richiama l’altra e non vorresti finisse mai: è con caviale prestige, scampi, mazzancolle e gambero rosso, mantecato con limone candito e olio. 

Richiama sempre al mare anche la proposta di secondi, come il filetto di branzino in crosta di pane ratatouille di verdure di stagione o come il curioso e fantasioso storione panato al pane panko con salicornia e adagiato su base di crema di risotto alla milanese. 

Si chiude in dolcezza con i classici tiramisù e tortino con cuore caldo al cioccolato, oppure con “l’esotica” pavlova al cremoso al rabarbaro, acqua di rose, sorbetto alla fragola e citronella. 

Abruzzese di origine, Fabrizio Borraccino basa la cucina su una visione contemporanea della gastronomia italiana che mira alla riscoperta di sapori nostalgici e all’esaltazione delle materie prime e del terroir che le contraddistingue.

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Stefano Corrada

Una vita saporita, tra reazioni di Maillard, prodotti alimentari e racconti di gusto. Dopo la laurea scientifica, si è lasciato vincere dalla passione per tutto ciò che ruota intorno al cibo. E quindi (prima) la divulgazione tecnico-nutrizional-gastronomica e (poi) la scrittura, collaborando con periodici e guide, tra cui Focus, Il Golosario, Viaggi del Gusto e Agrodolce.it. È autore del blog Appuntigolosi, da cui è nato il libro "Appunti Golosi", edito da Jouvence.
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