A Ponte Vecchio a Firenze ha aperto il primo flagship store FirstGlass per degustazioni fatte su misura. La startup tutta al femminile propone vini ricercati in un formato inedito, una monoporzione da 100ml – l’equivalente esatto di un calice – ma “prêt-à-porter”, per degustare i vini pregiati del settore più tradizionale del Made in Italy. E sono numerose le cantine che hanno aderito al progetto.
Le degustazioni tailor-made a Firenze avvengono in Lungarno Acciaiuoli 6r presso FirstGlass Ponte Vecchio, il primo flagship store dedicato alle bottiglie di vino mono-calice. L’iniziativa punta a conquistare un mercato, quello del packaging monodose. Non solo uno store ma un luogo di incontro dove si può scoprire un nuovo modo di degustare il vino.
Il packaging mono-calice consente l’assaggio di vini rari e pregiati. È inoltre, possibile comporre il proprio box da 3, 5 o 7 FirstGlass: un approccio di conoscenza che consente a curiosi e intenditori di assaggiare, scegliendo tra produzioni selezionate. Una possibilità prediletta dai viaggiatori, che possono trasportare le minibottles anche in aereo come bagaglio a mano. Seguiranno aperture in altre città d’Italia per poi approdare a Londra e New York. Alla base del progetto, l’idea di rivoluzionare uno dei settori più tradizionali del Made in Italy.
A trasformare l’intuizione in un’impresa in grado di guadagnarsi la fiducia di investitori e partner, un team tutto al femminile: tre giovani donne accomunate da esperienze professionali, spirito imprenditoriale e passione per il vino: Silvia Tettamanti, amministratore delegato di origini lombarde, Francesca Vigo, tecnologa del vino con profonde radici nel terroir toscano, Giulia Bacci, designer rientrata dalla West Coast degli Stati Uniti. Francesca Vigo, mentre ci delizia con un ottimo calice di rosso “Canaiolo” dichiara: “Dopo anni vissuti all’estero, ci siamo ritrovate a Firenze per esaltare le nostre origini italiane e portare nel mondo l’essenza del nostro essere: storia, tradizione, passione, ma anche coraggio, lungimiranza ed innovazione”. Per le trre imprenditrici si tratta di perseguire obiettivi ambiziosi e una road map già scritta; in parallelo ai flagship store, le FirstGlass monoporzione approderanno in luxury hotel e nei luoghi del design e della moda. Sono già numerosi i partner che hanno mostrato interesse nell’impresa, tra cantine, hotel di lusso, brand di moda e design: il target, infatti, è interessante sia in chiave turismo, che per l’organizzazione di eventi e degustazioni in luoghi e modalità diverse.
Il formato in monodose, inoltre, si presta a diventare un potente strumento di marketing per i produttori di vino. Le cantine che hanno sposato il progetto sono tante per un totale di 20 etichette disponibili in formato monodose. Imbottigliando un solo calice di vino, ben identificabile grazie a etichette personalizzate in co-branding con i produttori, serigrafate su ogni bottiglia, FirstGlass riesce a far vivere l’esperienza gustativa di un buon bicchiere o di un percorso enologico di qualità. Un approccio dinamico e contemporaneo che si riflette anche nelle scelte estetiche e dei materiali: 100% riciclabili e plastic free. Sprechi ridotti e un’economia circolare promossa anche grazie a un modello di vuoto a rendere a partire dall’apertura del primo flagship store. Oltre alla sostenibilità, FirstGlass destinerà l’1% dei ricavi in progetti per la salvaguardia del Pianeta, investendo in aziende come Treedom e One Percent for the Planet.
Testo di Teobaldo Fortunato