20 Ottobre 2024

Fermento 2024, i vini da tener d’occhio

La divulgazione sugli assaggi e la blockchain. E l'incontro coi produttori dai Colli Euganei al Marsala.

20 Ottobre 2024

Fermento 2024, i vini da tener d’occhio

La divulgazione sugli assaggi e la blockchain. E l'incontro coi produttori dai Colli Euganei al Marsala.

20 Ottobre 2024

Fermento 2024, i vini da tener d’occhio

La divulgazione sugli assaggi e la blockchain. E l'incontro coi produttori dai Colli Euganei al Marsala.

All’Hotel Melià di Milano per Fermento 2024, si sono visti ben 80 banchi di assaggio di vini da tutta Italia con il rispettivo produttore. L’evento organizzato dalla Fisar, la federazione dei sommelier, ha riunito oltre 400 vini in degustazione ed esperti di settore per le masterclass in presenza e da remoto. 

Particolarmente apprezzati i vini Masciarelli e Pasetti dall’Abruzzo, l’unico calabrese (Barone G.R. Macrì) presente e il campano Marisa Cuomo, dalla costiera amalfitana.

Nutrita la partecipazione dall’Emilia-Romagna: da Reggio Emilia Cantina Puianello, da Piazenza Casa Benna e da Bologna Merlotta e Terre Rosse Vallania. Il Friuli-Venezia Giulia ha sfoderato i Blolzicco da Cormons, Gorizia, e Bortoluso e Colmello rispettivamente dalla zona di Udine e Gorizia.

Antica Volta, Franciacorta di Bornato, Brescia, viene prodotto seguendo le rigide norme del Disciplinare del Consorzio Vini Franciacorta. Poggiomandorlo, cantina di Arezzo, ha in carnet la Querce, vino intermedio dell’azienda, prodotto con uve Sangiovese assemblate in acciaio ed affinate in legni francesi di piccole dimensioni. Nel cuore dell’Alta Maremma, ai piedi del vulcano spento Amiata, nella zona del Montecucco DOCG, nasce la Tenuta Poggio Mandorlo dal 2001: vini di classe, destinati a durare nel tempo, alla ricerca dell’eccellenza assoluta.
Il consorzio Marsala difende il tipo vino siciliano che di recente ha compiuto 250 anni. Tra le cantine presenti, Florio, Lombardo, Terrantiqua.
Col Paré è una cantina di eccellenza di Arfanta, Treviso, che produce Prosecco Frizzante DOCG e DOC, ma anche Prosecco tranquillo e Merlot. In foto a mostrare due bottiglie di Solaris e Muscaris, è Andrea De Marchi, alla terza generazione della guida della cantina. L’azienda da 4 anni è certificata Biodiversity friend, perché ha a cuore la diversificazione culturale e sostenibilità del territorio. Da 2 anni ha aderito al progetto Eno Bee Api in vigna.
La Fisar Milano ha una mission: formare sommerlier come comunicatori del vino. Le sedi dell’organizzazione a Milano e dintorni sono presso gli hotel Melià, Hyatt Centric, Visconti Palace, Andreola, Marconi, Una Hotel Mediterraneo, CityLife Poliziano, Hilton Villa Torretta, Garden Inn. L’organizzazione inoltre forma con corsi di degustazione e visite sul territorio.

Dalla Liguria a Fermento Milano 2024 sono arrivati i vermentini di Fontanacotta e il Moscatello di Taggia (Riviera Ligure di Ponente DOC) di Cantina Ferrari. Nutrita la flotta lombarda: Antica Volta, Cantina Taia, Conte Vistarino, La Spia, Lefiole, Tenuta La Vigna.

Marchigiani di grande spessore i vini Mancinelli, Terracruda, Terre di Serrapetrona, Villa Pigna. Dal Piemonte si sono assaggiati Boveri Luigi, Cantine di Tortona, Marenco, Paolo Gay e La Piemontina.

Dall’Umnria Lungarotti dalla provincia di Perugia con il Torgiano rosso.

Dalla Puglia Cantine Paololeo, Produttori di Manduria e Rivera. Dalla Sardegna Cantina Dessolis e Mesa.

Molto rappresentato il Corsorzio di Marsala della Sicilia (Lombardo, Florio, Alagna, Curatolo Arini, Casano, Frazzita, Intorcia Heritage, Pellegrino, Martinez, Fici, Vinci). Tra i vini di Cantina Birgi di Marsala anche il Nero d’Avola DOC.

Altre etichette siciliane presenti a Fermento 2024: Curatolo Arini, Mikale, Principi di Mola, Tenuta gorghi Tondi, Terre di Gratia e Valle delle Ferle.

Cantine Levii, produttori di Trentodoc millesimati d’alta quota alla pendici delle Dolomiti nei territori di Stenico e Bleggio.
La sala dell’olfatto al Fermento Milano 2024 per spiegare al pubblico i sentori dei vini. La Cantina I Vini di Maremma ha invece portato i vini dalla Toscana. Si tratta della prima cooperativa della Maremma toscana che produce vini biologici che rispecchiano e valorizzano il territorio.
L’azienda Agricola BOLZICCO FAUSTA è una piccola realtà familiare friulana nel comune di Cormòns, ai piedi del monte Quarin, tra le zone DOC Collio e Isonzo. Conte Vistarino è conosciuto come La Casa del Pinot nero da Oltrepò Pavese.
Mattia Metta mostra Tridente, la rinnovata etichetta della cantina Merlotta di Imola.  I grifi marini del marchio Merlotta vennero mutuati da un affresco della residenza privata, situato nell’allora salone padronale, una stanza ancora oggi ricca di dipinti. I critici d’arte riconducono i grifi marini ed i tridenti al Dio greco Dionisio, il Bacco dei Romani, protettore dell’uva e della vendemmia. 
L’azienda Vigne al Colle si trova a nord dei Colli Euganei, nel paese di Rovolon (PD) e con i suoi dieci ettari di superficie vitata, produce vino da tre generazioni. Il Franciacorta Dosaggio Zero in foto è invece di Antica Volta, colo paglierino con riflessi giallo verdognoli, spuma abbondante e perlage sottile.
Valle delle Ferle a pochi km da Caltagirone: i vigneti cinquantenari di Nero d’Avola e Frappato si estendono per circa 10 ettari all’interno della zona DOCG “Cerasuolo di Vittoria”. Valle delle Ferle a pochi km da Caltagirone: i vigneti cinquantenari di Nero d’Avola e Frappato si estendono per circa 10 ettari all’interno della zona DOCG “Cerasuolo di Vittoria”. Valle delle Ferle a pochi km da Caltagirone: i vigneti cinquantenari di Nero d’Avola e Frappato si estendono per circa 10 ettari all’interno della zona DOCG “Cerasuolo di Vittoria”. Il buon vino dei Colli Euganei è rappresentato in foto dall’azienda vitivinicola Turetta – Cà Bianca che nasce nel cuore del Parco Regionale dei Colli Euganei a Cinto Euganeo. In questa terra generosa la famiglia Turetta produce vini e spumanti a Denominazione di Origine Controllata (DOC) e DOCG. L’azienda vanta uno staff giovane, competente e specializzato in grado di coniugare le più antiche tradizione con le moderne tecnologie.

Grandi toscani arrivati a Fermento 2024: Tenuta La Batistina, Poggio Mandorlo, A6MANI di Poderi Borselli, Cantina i Vini di Maremma, Roccapesta da Scansano Grosseto.

Tipici i vini del Trentino Alto Adige rappresentati da Cantine Levii, Cantina Laimburg, Kettmeier, Corvée – Opera da Cembra Lisignago (Trento).

E poi il Veneto: De Bacco dalle Dolomiti, Col Paré dalla provincia di Treviso, Gentili e Le Franche dal Veronese e Integrale da Conegliano, il regno del Prosecco DOC. Il Consorzio dei Colli Euganei ha messo in mostra invece i vini tipici della ricca area in quella zona.

Spazio promozionale per Swag, che sta investendo sulla rivoluzione del settore legata alla blockchain: si sta organizzando una serata informativa all’Emnoteca Grappo Lambro di Milano e si sta promuovendo la salute di consumatori e aziende con una finestra sui servizi mining e e-shopping.

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