Ulturale è sinonimo di cravatta, è sinonimo di stile, è sinonimo di eccellenza italiana e paradigma della tradizione sartoriale napoletana. La famiglia Ulturale operava nel mondo dell’abbigliamento maschile già da diversi anni quando Vincenzo – figlio del capostipite Mario – decise di lanciare la propria linea di cravatte interamente realizzate a mano.

Il recente ingresso di nuovi partner milanesi ha determinato una ristrutturazione del marchio che è ora pronto a conquistare i mercati internazionali. Le cravatte Ulturale coniugano lo stile senza tempo delle manifatture e l’eleganza dei preziosi tessuti conferendo fascino e personalità a colui che le indossa. Per questo Ulturale il 14 aprile presenterà la nuova collezione Sprin/Summer 2018 presso la propria boutique di Napoli in via Carlo Poerio 115 a partire dalle ore 11. Per tutti gli ospiti ci sarà un Sciuscà corner con servizio di lustratura scarpe gratuito, oltre naturalmente a sigari e bollicine.
Indubbiamente la cravatta è l’accessorio maschile più elegante e ripercorrendo la sua storia scopriamo che il 1880 è l’anno che vede nascere la cravatta così come la conosciamo, fu proprio a partire da quell’anno infatti, che i membri dell’Exter College di Oxford presero l’abitudine di legarsi intorno al collo i nastri dei loro cappelli di paglia (boater hat) con un piccolo e semplice nodo creando così la prima vera cravatta.
Così pensata, era più da considerarsi come una cravatta per club mentre la prima cravatta a disegni fu la Macdesfield tie, che prese il nome da una cittadina inglese nota per la lavorazione della seta.
Intorno al 1900, vennero create cravatte con particolari disegni destinate a un gruppo di persone, le quali dovevano dimostrare la loro ascesa sociale e tra queste vi erano anche le cravatte Regimental, cosiddette perché i colori (a righe oblique) rappresentavano i vari reparti dell’esercito e della Royal Navy.
Nella sua forma attuale la cravatta moderna esiste dal 1924, anche se è possibile scorgere esemplari simili nel periodo precedente la Prima Guerra mondiale, prima di questa data tutta via, i tessuti erano piuttosto leggeri e tendevano a consumarsi con rapidità, fu il newjorkese Jesse Langsdorf a trovare la soluzione, ricavò la cravatta tagliando il tessuto con un angolo di 45° rispetto alla precedente che era detta drittofilo, inoltre, non impiegò una singola striscia di seta, bensì tre che poi venivano cucite insieme; fu così brevettata ed esportata in tutto il mondo. Ancora oggi le cravatte che portiamo sono fatte così.
Con Ulturale si arriva a una “rivoluzione” di stile e di taglio, sue infatti le cravatte a 2 pieghe Tie e Tol queste ultime con un bottone d’argento sul retro. Le famose 7 pieghe English, Sfoderate e Tie, impreziosite da un cornetto in puro corallo rubrum posto al loro interno, e ancora, le 3 pieghe English e Sfoderate per concludere con la cravatta 10 pieghe.
Un lavoro prezioso, di ricerca e alta sartoria che ha fatto dell’accessorio maschile più formale, un capo irrinunciabile. Evento organizzato dalla Store Manager Nadia Amideo in collaborazione con Stile Maschile edizioni.