Dopo mesi trascorsi in smartworking è tempo per molti di ritornare gradualmente in ufficio, accantonare le tute e pensare nuovamente ad outfit più formali e primaverili da indossare fuori dalle mura di casa. Latorre da Locorotondo in Puglia rilancia la moda da ufficio formale ma comoda: strano a dirsi, ne sentiamo tutti davvero bisogno.
Bisogno di essere in ordine, vestirsi con eleganza disinvolta, il che non può prescindere dalla giacca, rifinita nei dettagli, formale ma disinvolta che regala un tocco indiscusso di professionalità.
Latorre, brand pugliese specializzato in capispalla maschili dalla lavorazione sartoriale propone giacche orgogliosamente “Made in Puglia” realizzate in tessuti leggeri e preziosi che donano un’eleganza contemporanea a chi è pronto a tornare in ufficio.

La prima proposta vede protagonista la giacca in jersey mille righe ad effetto seersucker, freschissima e perfetta per un businessman che vuole un look professionale senza rinunciare alla praticità.
Un’alternativa per aggiornare il guardaroba è la giacca in fresco lana pregiatissima hopsack con disegno window check dall’aspetto elegante e luminoso, con un effetto mosso molto particolare.
Per un look da dandy, Latorre propone infine la giacca in stile inglese in tessuto fresco lana mixato a cotone, stampa macro check nei toni della ruggine che esalta il micro disegno grigio sul fondo.
La sartoria Latorre produce giacche, sartoria artigianale, cappotti, giacche uomo, abiti su misura uomo, sin dal 1965; era una piccola impresa locale, fondata da Michele Latorre, che inizialmente creava abiti su misura. Negli anni, Michele, con l’esperienza accumulata, nel suo piccolo laboratorio artigianale a Locorotondo, delizioso borgo nel cuore della Valle d’Itria, in Puglia tentò il salto. Con il suo sguardo lungimirante e la sua curiosità imprenditoriale mirò all’alta sartoria che faceva del Made in Italy una forza internazionale.
La sartoria napoletana, per esempio, è sempre stata per Michele un punto di riferimento fondamentale; ed è da questa ispirazioni che partono, ancora oggi, le sue creazioni, apprezzate, ormai dopo tanti anni, non solo più a livello locale. I suoi figli (Vito, Alberto, Luciano ed Alessio) hanno saputo far tesoro dell’esperienza paterna.