Le geometrie impossibili sono le sfide di ogni stilista che vuole stupire e distinguersi. Plauso dunque a Simone Rainer, creativo di 32 anni, originario del sud-Tirol, che con le sue borse sta ridefinendo il concetto di portabilità e unicità. Perché anche per come sono presentati, questi oggetti da collezione sono vera gioia per gli occhi.
La collezione in distribuzione ora per la stagione fredda si chima proprio Impossible Geometries: sono degli accessori talmente belli e di impatto che ridurli a borse sembra quasi una diminutio. Fanno look e fanno scena, sono minimali ma con un lavoro per i dettagli ricercatissimo. La pelletteria di Simone Rainer ha il pregio di far incontrare l’astratto geometrico e il fatto-a-mano italiano di grande tradizione.
Nell’esposizione dei prodotti organizzata a Milano, sono stati messi a confronto anche capi di Paolo Errico, lo stilista ligure pure appassionato di elementi geometrici nelle sue creazioni. Anzi, linfluenza tra i due creativi ha dato vita a un singolare dialogo di moda.
“C’è della matematica nello studio di portabilità e nella realizzazione delle proporzioni – ci ha detto illustrandoci le nuove creazioni in silver e gold per l’estate 2018 – ma il mio intento è lanciare un’esperienza tattile al compratore, regalare qualcosa di non visto in precedenza”.
Le borse sono già iconiche con le loro forme triangolari e ottagonali, con la zip che include il logo da scoprire e il loro enigmatico spirito primordiale che le fa essere al contempo fuori dal tempo e futurisiche.