Non capita spesso di vedere affiancati gli uni agli altri, creativi da tutto il mondo uniti dalla stessa passione e ricerca in un campo specifico. Il settore delle cerimonie e dell’eleganza che ad esso si accompagna, è in gran ripresa. E alla manifestazione di tendenza per abiti da sposa, sposo, cerimonia e accessori a Milano, Sì Sposaitalia Collezioni, si sono visti trend e ispirazioni dalle aree geografiche più disparate.
Per l’Italia è sempre il Sud che traina, addirittura con la Regione Sicilia che ha sostenuto per tutta la durata della manifestazione i marchi che hanno deciso di esporre a Milano arrivando dall’isola. Chiara Boni La Petite Robe ha poi debuttato a Sì Sposaitalia con la sua collezione Chiara Boni White. La presenza del celebre marchio italiano in manifestazione, segna il suo debutto ad una fiera di settore.
Dall’estero, forte e nutrita la compagina degli ex paesi sovietici e della Turchia, sempre in prima linea nelle tendenze dei wedding dress così sentite dai compratori orientali.
TENDENZE BRIDAL 2024
L’overdressed
Citando Tom Ford: ‘So che è molto, ma è abbastanza?’, il concetto di overdressed è ampiamente metabolizzato e anche la sposa, o forse soprattutto la sposa, si può permettere di essere eccessiva, smisurata.
Non è forse l’occasione più straordinaria? E allora se non ora, quando? Questa libertà apre le porte allo spettacolare, all’eccezionale, più che all’eccentrico. Maniche a palloncino, balze lucide degradanti in lunghezza, ampiezze sconsiderate, stole infinite, strascichi drammatici. Teatrali, esagerati, regali sono abiti che tengono la scena senza mostrare alcuna timidezza.
Bentornato corsetto
Mancava da un po’, ma non ce lo eravamo certo dimenticato! E con il ritorno della figura disegnata, del corpo sottolineato e non nascosto, dell’abito seconda pelle si è riaffacciato con prepotenza, approfittando di una tendenza sexy ancora forte. Forse complice la Principessa Sissi che nel film ‘Corsage’ di Marie Kreutzer ha rivelato tutta la sua ossessione per il bustino anche se è doveroso dire che l’artefice della sua fama fu Caterina de’ Medici, lo rese popolare alla corte di Francia. La nuova versione è pop romantica, ha già varcato le passerelle del pré-à-porter e i red carpet, più o meno steccato, regge gonne voluminose ridisegnando le regole della seduzione.
Poetical sexy
Come diceva Roland Barthes: ’La parte più erotica del corpo non è forse quella su cui si apre il vestito?’ E anche la sposa non torna indietro metabolizzando scollature profonde davanti e dietro, aprendo gli spacchi, declinando il lungo e il corto, dosando sapientemente il ’see through’, usando l’underwear come outerwear. Si diano pace i tradizionalisti, ma la donna ha messo da parte il tratto ingenuo, lasciando spazio al piacere di mostrarsi in un gioco in cui, messo da parte il ‘less is more’, si gioca la carta della preziosità assoluta, dei luccichii, dell’over decorated.
Nordic Emotion
Soffia un vento dal Nord, so fresh so clean, che porta un pensiero positivo e un’estetica serena, pulita, attenta ai suggerimenti della natura e quindi anche ai contenuti sostenibili. In fondo, lo stile gustavano non è forse l’antesignano dello shabby chic? Il pizzo può quindi ‘alleggerirsi’ e incontrare la seduzione del raso di seta, ma sono anche le
suggestioni sonore a definire questa tendenza ‘artica’, come il fruscio di uno strascico in satin.
E’ evoluzione del bucolico, del country, l’applicazione in bianco del cottagecore, l’attenzione, sempre più importante, verso i contenuti green.
In passerella alla fiera si sono viste le collezioni 2024 di molti top player: Elisabetta Polignano, Mysecret Sposa, Michela Ferriero, Chiara Boni WHITE, Emiliano Bengasi Couturier, Julia Kontogruni, Dovita, Rara Avis, i brand del gruppo Global Bridal House, Kigili, Musani Couture, Amelia Casablanca, Andrea Versali, la collettiva Made in Sicily e Spain Fashion (Higar Novias, Lexus, Tina Valerdi, Alma Couture).