La collezione Antonelli primavera-estate 2019 è il racconto di una viaggiatrice distratta che vive intense sensazioni, le conserva nel suo inconscio, ma affiorano nei dettagli del suo stile metropolitano.
La casa di moda toscana si rifà alle fantasie floreali delle camicie, ripesca dei nuovi tailleur gonna, dei lunghi abiti in seta, che diventano la memoria di una incantevole fioritura di ciliegi in Giappone; mentre superfici materiche, chiffon e voile di seta, risvegliano la magia dell’India.
Tutto l’oriente è inserito con dettagli e rimandi iconici in questa collezione estiva per l’anno prossimo. Mentre sono ancora vive le feste per l’opening recente a Milano. Antonelli Firenze – azienda fondata nel 2001 da Roberta e Enrica Antonelli a Castelfiorentino che ha lanciato un codice stilistico dove il lusso non è mai gridato – ha aperto il mese scorso il primo flagship store nel quadrilatero della moda in Corso Venezia 12.
Per la collezione che arriverà l’anno prossimo nei negozi, rievocano il passaggio in Africa le frange degli abiti stampe animalier ma, quando dettaglio dei capi in camoscio, ricordano quella cavalcata tra le praterie nordamericane.
Sono il ricordo di una camminata tra i grattacieli delle grandi metropoli le linee geometriche dei lunghi spolverini fluttuanti e dei tailleur pantaloni con giacche camicia decostruite, declinati in tenui pastello. E le palme, stampe originali di morbidi abiti, ci portano al caldo di regioni tropicali.
La palette colori è un viaggio tra i profumi nel Suk delle spezie passando dai rossi ai marroni, alle sfumature dei verdi e dei blue.