Per la collezione maschile autunno-inverno 2019-20 Lamberto Losani, reduce dal successo della stagione precedente che ha visto il debutto del menswear si è presentato al pubblico di Pitti Uomo nel Padiglione Centrale della Fortezza da Basso, definendo un ritorno alla natura senza compromessi.
Lamberto Losani è, da sempre, lo stile essenziale del cashmere italiano. La sua è una storia di conoscenze, esperienza e manualità che affonda le sue origini nel Made in Italy umbro, con una visione imprenditoriale fondata su etica e puntualità.
L’eleganza come sintesi essenziale e pregnante di abiti ed emozioni, come nuovo pensiero eticamente consapevole intrecciato con un appello ai fondamenti dello spirito e a una nuova semplicità.
La natura che ha ispirato Jean Jacques Rousseau, oppure quella dello scrittore Lytton Strachey nel film ‘Carrington’ ambientato nella brughiera inglese, classy e avvolgente. Una natura che ripensando ai paesaggi dell’Umbria, cuore pulsante e culla della Maison Lamberto Losani, il Direttore Creativo del Brand Saverio Palatella ha concepito come una dimensione umana, un accogliente grembo materno che è insieme Habitat e Habitus, fonte di una piacevole evasione dalla convulsa atmosfera della metropoli. E così l’osmosi fra l’uomo, che si muove con il piglio racé di un country dandy, e la natura, scenario di uno workwear confortevole si attua attraverso una sinfonia di forme, colori, pregiate lavorazioni nel segno di uno smart knitwear che è la nuova frontiera vestimentaria.
Protagonista assoluta della collezione la maglieria, cavallo di battaglia della Maison e paradigma della nuova way of living, rustica e chic che si declina anzitutto nel nuovo outerwear. Il tutto attraverso il giaccone di maglia a righe orizzontali effetto shetland e il nuovo Parka bicolore con o senza maniche in cachemire double, icona della collezione, con le sue forme loose e cocooning che abbracciano una nuova idea di romanticismo di matrice rurale.
Per proteggersi dalle avversità climatiche niente di meglio di una armonica sovrapposizione di maglie calde ma sottili emblematiche di una palette dai toni vibranti, colori saturi ma con un effetto délavé, che spaziano dal blu Cina, passando per il giallo limone fino al verde prato. Ed è appunto il verde il fulcro di una cartella cromatica ‘Evergreen’ assolutamente in sintonia con la filosofia country-zen della Maison per questa stagione. Ispirato ai cromatismi delle conifere e della rigogliosa vegetazione nella macchia mediterranea il nuovo verde si rivela in tutta la ricca profusione delle sue nuance nell’intarsio ‘Landscape’ che ha richiesto un mese intero di lavoro, studio e prove.
Il nuovo motivo che sembra evocare un pattern mimetico riproduce le suggestioni virtuose di un paesaggio visto dall’alto di un aereo e anima i nuovi pullover della Maison. Un decorativismo semplice ma mai banale contraddistingue textures e lavorazioni, fiore al’occhiello dell’eccellenza manifatturiera Made in Italy.
Il nuovo jacquard ricamato ha un effetto tapestry o è piazzato su cachemire e seta a motivi cravatteria, laddove intarsi con plastron bicolore si alternano a effetti mouliné micro e macro. Le forme che richiamano l’attitude dégagé e un po’ wild di Robert Redford e del suo caban nel film ‘I tre giorni del Condor’ si presentano strutturate nel caso delle giacche più formali doppiopetto in maglia punto Milano oppure sciolte e molli nelle svelte e fluide giacche cardigan effetto felpa da jogging.
Completano la collezione gli accessori, dalla sontuosa e voluta dimessità delle ampie sciarpe avvolgenti fino ai berretti passamontagna sempre in maglia, per un total look rustico-chic.