Particolare cura ad una sartorialità senza tempo e strutturata ne “Il Modernismo di metà secolo”, la nuova collezione del designer portoghese Miguel Vieira. Il classico si fonde al moderno, in una sfilata dove completi con giacche dai tagli decisi si contrappongono a bluse e pantaloni morbidi e leggeri, il tutto con una palette cromatica che si sposa magnificamente: verde menta e petrolio, blu notte e bordeaux accostati ai più neutri rosa cameo, bianco e beige.
Deciso e morbido, formale ed informale, leggero e pesante: questi alcuni dei contrasti riscontrabili nella collezione di Vieira, ma che sugli abiti che sfilano in passerella trovano un equilibrio perfetto.


Esattamente come per il designer portoghese, questa peculiarità è riscontrabile anche in Not Finished, la collezione di David Catalàn.
Il designer spagnolo propone una rielaborazione dello streetwear in chiave sporty, senza però smettere di puntare un occhio al grunge. È infatti da Kurt Cobain e dai i Nirvana che Catalàn trae maggiormente ispirazione, utilizzando il movimento degli anni Novanta come principale codice estetico. Contrasti di stampe, forme e cromie, in una passerella in cui i modelli sfilano prima in pajamas a righe o con fantasia check nei colori del blu e bianco, poi con jumpsuit in tessuto olografico e abiti dai colori fluo. Forte è anche il riferimento alla cultura motociclistica, con tute in denim e tagli grafici.
Due codici estetici differenti ma decisi, entrambi creati per un uomo dalla personalità forte, rilassato e irriverente. Un uomo che non si conforma all’ovvio, dimostrando il suo stile e mantenendo la sua individualità.
Testo a cura di Francesca Salza.