
Il titolo può essere presuntuoso, ma quando Manolo Blahník ha pensato di arrivare a Milano con una mostra, doveva essere necessariamente tempo di grandeur. E lo è davvero, come potete vedere dalle immagini della nostra visita in anteprima, perché a Palazzo Morando, nel cuore del Quadrilatero della moda milanese, la mostra The Art Of Shoes è un connubio speciale tra l’arte dello stilista originario delle Canarie, la magnificenza del Settecento lombardo e l’attenta artigianalità italiana con cui molti di questi pezzi sono stati fatti.
Reso popolare dalle continue menzioni in Sex and The City, il brand è uno dei più alti riconosciuti al mondo in tema di calzature. “Ringrazio Milano – ha detto lo stilista aprendo la sua mostra – perché è stata casa mia per 44 anni, benché sia stato in Inghilterra nel mentre, ma poi me ne sono andato da lì perché tutte le fabbriche sono state chiuse. Poi sono stato in Spagna ma non mi è piaciuto niente. Grazie ad Anna Piaggi sono tornato a Milano perché ho iniziato a lavorare con le aziende manifatturiere della Lombardia. Soltanto per effetto della mia permanenza a Milano ho potuto fare queste scarpe dalle forme diverse, e mi piace ancora oggi quello che la città nasconde. Le case e i palazzi e la vita meravigliosa che c’è dentro, è questa la magia di Milano”.
Blahník ha anche menzionato le sue muse ispiratrici italiane, che sono personaggi della moda che non ci sono più: “Questa mostra voglio che sia dedicata alla signora Franca Maria Sozzani è stata d’aiuto costante per me, questa è la mia mostra per lei. E devo confessare che le donne milanesi mi hanno dato la spinta per farmi lavorare in questa città, sono tra le più eleganti che conosco. Ricordo le passeggiate e i pranzi con due delle mie amiche, Franca e Anna, che purtroppo oggi non ci sono più ed è molto dura per me”.
Le donne per cui crea sono spesso anche alleate nella produzione. È un esempio la teca esposta alla mostra con gli stivaloni fatti con Rihanna, compreso uno rarissimo con luccichii in denim, materiale che il creativo non aveva mai usato prima.

ALLESTIMENTO – La curatrice della mostra, Cristina Carrillo de Albornoz dice che le scarpe di Manolo Blahník “portano in sé le sue emozioni, passioni per il cinema, l’arte e la letteratura, il suo amore per la vita”. Ci sono voluti due anni di lavoro e uno screening tra 30mila paia di creazioni nell’archivio del designer per portare a Milano i 212 stili rappresentativi della carriera di Blahník. Con essi, anche 80 schizzi d’artista, dei veri quadri propedeutici alla realizzazione di queste mirabili scarpe.
“L’alta qualità che conferisce comfort ed equilibrio – dice la curatrice – è abbinata alla perfetta proporzione estetica che fa di questi modelli dei pezzi d’arte. Solo quando ci si addentra nell’affascinante labirinto di Manolo ci si rende conto che lavora come un artista. Con un linguaggio personale e senza una cornice temporale”.

L’esperta della produzione di Blahník dice anche che questi pezzi sono a pieno titolo degli incroci tra varie discipline: “La mostra è pensata per staccare questi oggetti dalla funzione che hanno nella realtà e farli ammirare come forme d’arte. Le linee e le architetture sono senza confine come il cinema e il design, e tornerete a casa sognando e, speriamo, pieni di sentimenti intensi che l’arte sa sviluppare”.
Che siano pezzi da ammirare come opere lo testimonia anche l’allestimento diviso in sei parti: Core, con i personaggi storici e contemporanei, Materiali, con i dettagli e la ricchezza delle lavorazioni, Costruzioni che passa in esame il rapporto tra scarpe, arte e architettura, Gala, per le creazioni più fantasiose, Naturale, per la fascinazione con il mondo botanico, Geografie, dove sono raccolti i modelli ispirati a Spagna, Italia, Africa, Russia, Inghilterra e Giappone.
MANOLO BLAHNÍK. The Art of Shoes
Dal 26 gennaio al 9 aprile 2017
Palazzo Morando | Costume Moda Immagine
a cura di Cristina Carrillo de Albornoz, promossa da Comune di Milano | Cultura, Direzione Musei Storici, prodotta e organizzata da Arthemisia Group in collaborazione con Manolo Blahník.
Per info qui