Gli elementi distintivi del marchio c’erano tutti alla sfilata di ritorno a Milano di Luisa Beccaria. Due anni di stop, per pandemia, non hanno intaccato il buonumore che questi abiti sprigionano. Parlano di made in Italy, di passione per il bello, per il mare (finalmente si capisce che sono abiti estivi!). E parlano di una maestria incommensurabile nel disegnare linee morbide per comfort senza tempo con colori sognanti.
La passione e l’intimità raggiungono lo stesso punto ambizioso in questa collezione dedicata al mare e al cielo, almeno se si giudica dai colori allestiti alla presentazione della Rimessa dei Fiori. Luisa Beccaria usa georgette, raso e organza, alternati con ricami, lavorazioni a fil coupé, inserti in sangallo. Dominano l’impatto visivo le grandi e variopinte stampe floreali, che qui assumono dimensione romantica e tratti onirici con belle modelle che interpretano senza sopraffare gli abiti.
I riflessi laminati, qualche trasparenza e le strutture più definite compaiono la sera, con ispirazioni a linee anni 70, abiti lunghi che sembrano la versione elegante degli show musicali dell’epoca, dettagli di estrema raffinatezza.
Il punto vita e le spalle punteggiate sottolineano leggere plissettature per un comfort mai esibito e un sapore molto introspettivo.
La matrice borghese e la fascinazione per la tradizionale volontà di eleganza non appariscente milanese traspira tutta da questa collezione di abiti del ritorno di Luisa Beccaria. L’estate 2023 con questi colori e tonalità sarà lieve per chi deciderà di indossarli.