LO STILE – La giacca, come da tradizione partenopea, è diversa dalle altre per via di un taglio più corto, per la presenza di spacchi profondi e di un taschino a barchetta, ma soprattutto per la proverbiale arricciatura della manica, che si attacca ad una spalla priva di imbottitura. Una giacca morbida, decostruita
Nel 1351, quando Napoli era la capitale dello stile nel mondo, nacque la Confraternita dei Sartori, fulcro della produzione tessile del Regno delle Due Sicilie, che si opponeva allo stile pomposo francese e al rigoroso britannico. L’abito sartoriale napoletano è elegante, ma mai troppo ingessato. La giacca si riconosce per la manica più corta, che lascia intravedere il polsino della camicia, oltre che per le spalle leggere prive di imbottitura e la schiena sfoderata, che permettono all’uomo di muoversi e gesticolare con disinvoltura.

MATERIALI – Pezzi unici, che vengono prodotti dai sarti nei laboratori napoletani ancora oggi utilizzando solo cotoni doppio ritorto, lino, sete pregiate e lana tasmania, considerata fra i tessuti più raffinati al mondo per la sua eccezionale finezza super120s, super 130s, super 140s e super 150s.
IL DROP – Al fine di assicurarsi un abito che calzi a pennello è di fondamentale importanza conoscere il proprio numero di drop per indossare in maniera armoniosa e compatta giacche e camicie.
Gli abiti da uomo di confezione industriale hanno tagli universali, quelli sartoriali seguono l’andamento del corpo.
Il drop 10 è adatto a uomini dalla conformazione extra snella, mentre il drop 7-8 è sviluppato per persone magre o comunque asciutte. Il drop 6 è senza dubbio la misura classica per un abito e veste gli uomini di conformazione normale.
SU MISURA – Il ” Su misura” rappresenta l’ espressione più pura della sartoria napoletana, che affonda le sue radici nelle tradizioni, nello spirito, nella sensibilità dei sarti e dei camiciai napoletani, per i quali realizzare un capo non è solo e semplicemente un lavoro ma l’ espressione di un’ arte: il Made in Naples.
L’orgoglio Napoletano di realizzazioni sartoriali su misura si basa su una ricetta estremamente semplice, fatta di grande qualità dei materiali e lavorazioni eseguite rigorosamente a mano in un mix perfetto di tecnologia e tradizione. I sarti napoletani hanno la ben precisa esigenza di coniugare comfort e stile per i loro clienti.
ANTICA – In città c’è ancora chi egregiamente porta avanti questa tradizione. Sartoria Napoletana nasce nel 1967 e si propone da sempre come uno dei punti di riferimento del bel vestire nell’alta società partenopea. Il brand confeziona tutti i abiti suoi lavorando artigianalmente, secondo accurate tecniche di manifattura manuali, solo lana Tasmania in filatura 120S, una rifinitura che permette di ottenere il massimo della leggerezza, adattandosi perfettamente ai tratti del corpo e ai movimenti.
C’è poi la sartoria Calabritto che per camicie e abiti realizza solo il su misura come un tempo, con grande qualità dei materiali e lavorazioni eseguite rigorosamente a mano. Prima della presa delle misure si danno i tempi che non sono mai inferiori alle due settimane per i capi.