In occasione della Milano Fashion Week Women’s Collection 2024, il Keqiao Showcase ha portato l’attenzione sull’industria tessile del distretto cinese di Keqiao. L’evento, tenutosi presso il Westin Palace di Milano, ha offerto uno spazio per analizzare le innovazioni tessili e le prospettive del settore, evidenziando il ruolo del distretto cinese nel panorama globale.
Esposizione e talk
Il Keqiao Showcase si è articolato in due momenti principali: una mostra dedicata ai tessuti e un talk che ha coinvolto professionisti del settore.
A partire dalle ore 12.00, i visitatori hanno avuto l’opportunità di esplorare una esposizione di tessuti, mettendo in luce la qualità e la varietà delle produzioni provenienti dal distretto di Keqiao. Successivamente, alle ore 15.00, si è svolto un talk focalizzato sul mercato del tessile e dell’abbigliamento cinese, con interventi di esperti che hanno discusso le tendenze del settore e le opportunità di collaborazione tra Italia e Cina. Tra i relatori:
- Mario Boselli, Presidente della Italy China Council Foundation,
- Federico Boselli, imprenditore nel settore tessile,
- Alice Merli, contributor di Milano Fashion Week e giornalista,
- Fabiana Giacomotti, giornalista e storica del costume,
- Maurizio Marchetti, consulente e fashion designer.
Il distretto di Keqiao
Il distretto di Keqiao, situato nella provincia cinese di Zhejiang, è tra i maggiori centri produttivi di tessuti al mondo. Con una forte attenzione all’innovazione e alla qualità, Keqiao rappresenta un punto di riferimento per l’industria tessile globale. Durante l’incontro, sono stati affrontati temi come le sfide attuali, le innovazioni tecnologiche e la sostenibilità nel settore.
Collaborazioni tra Italia e Cina
L’evento ha offerto l’opportunità di discutere nuove possibilità di collaborazione tra il distretto cinese e il mercato italiano, rafforzando i legami tra i due Paesi nel settore tessile e della moda. La collaborazione tra Keqiao e l’Italia rappresenta un’importante opportunità di scambio e crescita, in un contesto di crescente integrazione economica.
Testo a cura di Chiara Baratti