Se Ralph Lauren ha festeggiato i suoi 50 anni di moda al Central Park a settembre, a novembre in Italia è molto appropriato che Rocco Barocco si sia “preso” il Mann, il più famoso museo di Napoli, per far sfilare la sua moda che ha incantato il mondo.
Lo stilista napoletano nato nel 1944 e salito sul palco del moda ufficialmente da protagonista nel 1964, è diventato un alfiere indiscusso della moda italiana, e con un grande evento al Museo Archeologico di Napoli ha voluto vicini amici, indossatrici e clienti per celebrare l’importante traguardo.
Nel 1964 diede vita con Giles a un sodalizio destinato a durare dieci anni. Nel 1974 aprì il suo atelier a Roma in piazza di Spagna e, nel 1979, dopo i successi ottenuti con l’alta moda, presentò la sua prima collezione di prêt-à-porter femminile.
L’evento ha voluto essere una testimonianza di una vita intensa e appassionata, utilizzando il prezioso patrimonio delle sue collezioni di archivio, fino all’ultima collezione.
Molti i personaggi intervenuti. Dalle modelle degli anni 70 e 80 come Mariolina Della Gatta e Simonetta Gianfelici. Nomi noti dello spettacolo e suoi amici di sempre come Valeria Marini, Sandra Milo, Marisa Laurito fino a Beppe Barra.
Dalla nascita, dal primo Atelier in Piazza di Spagna a Roma nel 1974 fino alle fasi più importanti della sua storia, si riconoscono i toni di una vita straordinaria, le aspirazioni , le strategie, i successi del suo creatore, fino a segnare l’ascesa di un napoletano virtuoso che ha perseguito la ricerca dell’originalità come suo scopo e si è adoperato in ogni modo per riuscire ad ottenerlo. Lo stilista ha ricevuto dal comune di Napoli un premio alla carriera.
L’evento è stato realizzato con la collaborazione del Ministero dei Beni Culturali e dell’associazione culturale PartenArt. “I musei raccolgono le cose belle del passato e io ho fatto cose altrettanto belle che stanno bene in questo contesto”, ha detto lo stilista presentando la collezione tributo a se stesso che ha segnato il debutto del museo napoletano aperto per la prima volta all’alta moda. “Ho preferito mandare in pedana capi di alta moda degli anni Settanta e Novanta – ha spiegato Barocco – che rappresentano il mio stile. Abiti che sono stati indossati dalle dive mie amiche, come quello rosso a balconcino che feci per Anita Ekberg”.