La prestigiosa passerella del Fashion Graduate Italia dello scorso ottobre ha visto cimentarsi con la passerella le creazioni di talentuosi studenti appena usciti da Harim, Accademia Euromediterranea.
Abbiamo visto le creazioni dei creativi dell’anno 2017/18. Collezioni a cura di: Rossella Leanza, Fiorenza Sciuto, Maria Randazzo, Antonio Attisano, Valeria Amara, Francesca Messina, Rossana Lupica, Karina Ivanova.
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Gli studenti hanno giocato molto sui materiali, prediligendo forme morbide e volumi altamente ricercati. Più che nuance e tessuti, si è ammirato un gioco di estrema ricerca di materiali e dimensioni sovrapposte.
Antonio Attisano sulle tinte del viola ha creato “Sinfonia N°7” con romantiche ottocentesche silhouettes d’ispirazione vittoriana.
Rossella Leanza con la sua collezione uomo “La plastica nell’umido” gioca con i tessuti maschili più tradizionali in un modo insolito, asimmetrico con tessuti tecnici.
Minimal e futuristica “Interwined” di Fiorenza Sciuto che porta la donna tecnologica anche in epoche lontane.
Maria Randazzo ha invece ideato la sentimentale collezione “Les Femmes” mescolando tessuti in seta con pannelli in pvc colorati.
Ispirazione Gaucho per Valeria Amara, che ha messo in mostra un’interessante collezione che fonde la femminilità della seta con la grinta del feltro e della pelle fatti a mano.
Il maschio grida SOS per Rossana Lupica con le tute da sci degli anni 80 e tutto l’immaginario luminescente delle vacanze sulla neve.
Karine Ivanova ha creato una “Poesia della vita quotidiana”, con tartan, maglieria e seta e qualche accenno di materiale scamosciato.
La “Messy life” disegnata da Francesca Messina è fondata su maglieria e paillettes, in un’esplosione lodevole di creatività.