A Milano, fino all’11 ottobre, nel tempio dello shopping cool di Corso Como 10 l’esposizione del grande fotografo del Vogue francese, Guy Bourdin sta rimettendo in luce gli anni in cui gli editorials ispiravano il mondo.
La moda, ma anche il gusto dell’epoca e l’arte di questi scatti tratti dalla collaborazione dell’artista con Vogue, risplendono nella piccola sala della galleria Carla Sozzani.
La mostra si chiama In Between 1955 – 1987, curata da Shelly Verthime e mette in luce con un bell’allestimento 20 riproduzioni che sono finite nelle pagine di Vogue Francia quando il fotografo era in attività. Scatti che hanno colorato l’immaginario di tutti i pubblicitari e modaioli del mondo, oltre che di star dell’obiettivo assolute come Mondino, LaChapelle e Mert&Marcus che si sono dichiarate da sempre ispirate dal suo lavoro.
Parte del suo successo Bourdin lo deve all’inventiva ed eleganza del servizio “Chapeaux Choc”, pubblicato nel febbraio del 1955, un debutto che ha segnato un’epoca. E da lì tutte le immagini che raccontavano il ruolo della donna, la bellezza e la violenza, la supremazia dell’estetica e la parola dell’anima che la completa.
Nel 1988 ha ricevuto a New York il prestigioso ICPInfinity award ma continuava a ripetere che tutto il suo lavoro doveva essere distrutto dopo la sua morte. Un’affermazione drammatica, come la sua visione di luci e ombre in era pre-digitale, quando dare la precedenza all’immagine piuttosto che al prodotto era una vera novità coraggiosa. Di Bourdin esistono anche dei film e tanti altri lavori, ma ammirarne il corpus principale, le fotografia magistralmente stampate in bianco e nero in una raccolta saletta milanese è un’esperienza sicuramente da fare.
Galleria Carla Sozzani, Corso Como 10 – Milano