Cashmere, discrezione maschile e totanlità e colori eleganti sono l’emblema dello stile del marchio Gutteridge da sempre sinonimo di eleganza e qualità sartoriale. Il brand nato a Napoli nel 1878 dallo scozzese Michael Gutteridge, si inserisce nel contesto della Napoli dell’Italia post-unitaria, quando era in slancio la voglia di riscatto e primato. Per questo ancora oggi Gutteridge è rivolto a tutti coloro che amano ricercatezza e stile nel proprio abbigliamento. Per distinguersi, per emergere, per ribadire il proprio status, così come Napoli era all’epoca dell’unità d’Italia, a prima città italiana per popolazione desiderosa di riscattarsi.
Ed è proprio in questo periodo ricco di occasioni economiche e opportunità commerciali, che Michael Gutteridge, trova terreno fertile per dar vita al proprio sogno imprenditoriale, con la creazione del marchio “Gutteridge & Co”.
Nell’aprile del 1878, il giovane scozzese inaugura il primo negozio Gutteridge in Piazza Dante, dando vita ad un florido commercio di tessuti in cotone e lana, con il supporto del suocero allora principale produttore tessile in Scozia. Con i tessuti importati, il marchio Gutteridge cresce rapidamente ed apre un secondo e più prestigioso negozio nella vivace Via Toledo, centro nevralgico della Napoli bene di fine ‘800; ed è proprio questo negozio, sito nello storico Palazzo Stigliano, casa anche dell’ultimo Caravaggio, che Gutteridge si afferma come vera e propria istituzione napoletana: Matilde Serao scriverà un libro del 1899 “La Ballerina” il cui soggetto è per l’appunto un commesso della boutique e ben cento persone saranno impiegate solo nella vendita per corrispondenza, estendendo la fama di Gutteridge non solo in Italia, ma in tutta Europa.
Rilevato nel 1997 dal Gruppo Capri, in seguito all’acquisto degli storici locali di Palazzo Stigliano, in via Toledo a Napoli, Gutteridge è stato rilanciato dando vita ad un nuovo concept commerciale che unisce la qualità sartoriale ad un gusto ricercato ed esclusivo. Capri è oggi uno dei gruppi più in crescita nel panorama made in Italy (ha anche Alcott in portafoglio) ed è stato incluso di recente nell’indice “leader della crescita” da Il Sole 24 Ore.
La collezione di quest’inverno, come vedete dalle foto, è incentrata sul blue e ribadisce tutti i cardini della proposta Gutteridge che ormai per l’uomo italiano è uno dei marchi più conosciuti. Tradizione e qualità che avvolge l’eccellente manifattura, i tessuti ricercati, l’attenzione ai dettagli, amore per il taglio sartoriale.
Aspetti che si rilevano nei capi spalla tutti dal taglio sartoriale, pullover in cashmere e filati pregiati, calzature ed accessori estrosi ed eleganti, un incrocio ideale tra la sapienza Tailor di Saville Row all’estro tutto partenopeo, per creare delle collezioni uniche e raffinatissime.
Lane pregiate, cashmere dai colori brillanti, cotoni pesanti e velluti morbidissimi dominano la collezione invernale.