Sergei Grinko e Filippo Cocchetti sono stati i protagonisti della propria sfilata. Ci hanno messo la faccia nella collezione The House Of Dolls, la casa delle bambole, visto che ora sono una famiglia Arcobaleno a tutti gli effetti, con tanto di gemelline avute il mese scorso. Il fondatore russo e il compagno italiano hanno lanciato dei messaggi forti dalla prima giornata di Milano Moda Donna per l’autunno/inverno 2017/2018.
E tutta la sfilata è stata un omaggio agli slogan cari al brand Grinko, dal Fuck Vegan al Protect Me From What I Want, forse pensato per gli irriducibili del consumismo. A cui pare che lo stilista non voglia rivolgersi, perché i capi sono tutto fuorché mainstream e massificati. Perché questa case di bambole andata in scena a Milano Moda Donna è molto underground e richiama più la Londra anni 80 che l’immaginario bon-ton che comunemente associamo alle bambole.
La donna per il prossimo inverno è una indossatrice di active-wear di lusso, elegante e sartoriale, ma non sceglie tra fit e over, li indossa entrambi con un irriverenti couture da rispolvero dei mercatini dark d’antan. Ci sono leather, velluti, le scarpe magnifiche della Mario Valentino e le borse coordinate. L’effetto un po’ punk e tecnologico si basa sul nero che fa shock. L’occhialeria urban è a cura di Neubau eyewear.
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