Ci si chiede spesso se la moda made in Italy confina con l’arte. Quella di Gretel Zanotti sicuramente sì, in primis perché la giovane stilista di Desenzano sul Garda ha una forte ispirazione artistica. E poi perché il brand nato nel 2014, ha fin dall’inizio trattato i propri capi come oggetti unici e irripetibili, proprio come l’arte classica.
Gretel Z. (questo il nome del brand) ha in carnet creazioni ricercate e di alta sartorialità. Puntando sull’eccellenza del “Made in Italy” e producendo in provincia di Brescia, qualsiasi materiale utilizzato nella realizzazione è totalmente italiano e di altissimo livello. La produzione è interamente sartoriale dai tagli puliti e dalle linee essenziali, privi di superfluo, semplici e minimali, utilizzando tessuti preziosi come il cady di seta, shantung, marocaine e triplo drappe. Alcune creazioni sono interamente dipinte a mano personalmente dalla designer, come quelle che abbiamo visto in anteprima per la collezione primavera/estate 2018 che ha un’ispirazione far east molto interessante.
Dopo l’atelier e lo showroom con boutique a Desenzano del Garda, quest’autunno Gretel ha aperto un negozio monomarca nel Quadrilatero della moda a Milano, in via Bigli 24. “L’ho realizzato e seguito in prima persona – ci ha detto accogliendoci nell’elegante spazio nel regno del lusso milanese – e mia madre, Sara Rossoni, ha progettato il design che riprende il logo dell’azienda. Avere un punto di accoglienza per la clientela in un posto così era il mio sogno”.
PROCESSI – Il processo creativo per Gretel parte dall’interesse verso un particolare artista o designer o una corrente artistica, come è il caso della prossima collezione estiva che si rifà all’arte giapponese che esalta la bellezza delle crepe. Proprio così, l’orgoglio delle cicatrici per i nipponici è qualcosa di prezioso che va esaltato con i suoi segni irregolari e questa straordinaria filosofia è diventata per Gretel Zanotti un’idea da riversare nella sua moda elegante. Vestiti da sposa e vestiti da sera per l’estate 2018 portano il concept su preziosi capi in seta.
Come accaduto per le ricerche precedenti, lo studio di leitmotiv dominanti e delle varie forme di espressione, vengono poi reinterpretarti dall’estro creativo di Gretel e trasferiti, aggiungendo la sua personalità e identità, nel mondo della moda femminile.
Gretel Zanotti ci ha detto: “Soprattuto la scuola d’arte è stata per me fonte di ispirazione. Anche la Marangoni Fashion School è stato un importante step, anche se gli studi non ti preparano al lavoro concreto. Inizialmente volevo fare la restauratrice poi però mi sono resa conto che gli abiti erano il miglior frutto della mia arte, ed è diventata la moda il mezzo con cui trasmetto il meglio di me”.
La realizzazione di un capo per la prossima stagione che riprende il conept delle crepe, le porta via cinque giorni. Per l’abito da sposa ancora di più: “Impiego tanto tessuto, la stoffa non è come tela. Per penetrare bene il colore ha bisogno di tempo e pazienza. Altri capi mi impiegano una settimana di dedizione completa. I dipinti su seta li faccio con acrilico, l’unico colore che può essere lavato in lavatrice senza rovinarsi. Alcuni vestiti, come quelli che riproducono dipinti, necessitano di un mese di lavoro e sono pezzi unici. Altri li realizzo su richiesta”.
Una novità per le boutique di questa zona famosa nel mondo è proprio questa: Gretel è in negozio, segue i clienti, prende le misure, personalizza le richieste. Per dire, un cambio di colore su una gonna o un modello alternativo si possono avere in 10 giorni. “I clienti restano ammirati apprezzano molto di più una dedizione artigianale, tutta made in Italy”.
COLLEZIONE AUTUNNO INVERNO 2017/2018 – Affascinata dalle figure ninfali ritratte nei quadri di William Bourgerau, Gretel esplora di queste la raffinata sensualità e positività, il loro modo di vivere l’amore che si pone perfettamente a metà tra bene e male, sacro e profano. Esplora quest’universo, fa propri questi concetti e li plasma all’interno delle sue creazioni. Nei colori e nelle forme, oltre ai quadri di Bourgerau, sono evidenti i richiami alle ninfe stesse, al loro eden.
COLLEZIONE PRIMAVERA/ESTATE 2018 – Ispirata all’arte giapponese del “riattacco prezioso” la collezione è un inno alle imperfezioni del Kintsugi. In realtà Gretel Zanotti ha trascorso giorni e giorni per preparare i pregiati capi che abbiamo visto in esposizione nel suo showroom. Sete di pregevole fattura che con le crepe disegnate a mano in acrilico (alcune volte pasta di acrilico per dare effetto a rilievo) danno l’idea di eleganza raffinata anche attraverso la suggestione dei cocci rimessi assieme.