La fiaba che sto per raccontarvi non inizia con la frate “c’era una volta…” perché ha luogo oggi ed ha come protagonista la principessa Giacinta Ruspoli, discendente di una delle più antiche e nobili casate romane. Giacinta Ruspoli, 28 anni, avvocato, figlia dell’attrice e modella Maria Pia Giancaro e del principe Sforza Ruspoli, ha ereditato dalla madre il gusto del design e della moda, cercando di coniugare la raffinatezza delle regole con la modernità dei dettagli e della creatività.
Da sempre circondata da abiti confezionati dai più grandi couturier e da oggetti di design, appena un anno fa ha ospitato, nella residenza di famiglia, l’evento di presentazione della nuova collezione di Anton Giulio Grande.
Così il desiderio di firmare la sua collezione di moda cresce in maniera incontenibile. Oggi ci presenta abiti dall’eleganza moderna, aderenti e sensuali, senza compromessi: molto corti o lunghi alla caviglia. Usa tessuti scintillanti, finemente ricamati con Swarovski, perline, canutiglie e filati lurex.

“Ho respirato sin da piccola una atmosfera di bon ton e di eleganza con mia madre. Sono avvocato e mi occupo delle proprietà della famiglia, senza però precludermi quel desiderio che avevo di poter realizzare un giorno una linea di moda di cui occuparmi, che racchiudesse quella aristocraticità che amo ma in chiave contemporanea e moderna” .
Tutta l’aristocrazia delle grandi famiglie nobili è venuta a salutare Giacinta per sostenere con lei quella “corona regale”, che ha scelto come simbolo della sua collezione. Così nella nuova boutique in Via dei Greci 27, a Roma, mi ritrovo ad ammirare i preziosi capi insieme alla mamma Maria Pia, alle principesse Olimpia Colonna, Virginia Pallavicini, Rita Boncompagni, Martine Orsini, Barbara Massimo, ai principi di Libia Idris e Ana Maria AL Senussi, la contessa Giada de Blanck, il marchese Giuseppe Ferrajoli il principe Guglielmo Giovanelli Marconi e molti altri esponenti del jet set.
Ora dobbiamo solo aspettare l’invito alla favolosa festa che sarà palcoscenico per questi capi da fiaba moderna.