Sono immaginati come dei quadri dell’Ottocento i capi (e le uscite in passerella) di Elisabetta Franchi per la primavera/estate 2018. A Milano Moda Donna sono arrivate le donne di ispirazione americana nelle praterie pure immerse nel contesto naturale.
E il riferimento della maison è completato da un mood generale di immagini che richiamano le dimensioni senza tempo delle opere d’arte che illustrano brezza, campi di grano, strade di pace, tradizioni lontane a cui aspirare. Lo suggeriscono i colori: polverosi bianco e avorio, delicati toni dell’uovo e del carta da zucchero. A contrasto un deciso nero e i must del brand, rosa antico e cipria.
Dal baule dei ricordi riescono tocchi romantici e avvolgenti, copricapi delicati, tutto quello che ci viene in mente quando pensiamo alla poesia della madre terra è qui: leggerezza sensuale di abiti lunghi e raffinati, le atmosfere bucoliche, giochi di trasparenze, traforature e richiami alla lingerie.
Elisabetta Franchi ha fatto sfilare un’ode alla purezza, una donna eterea in abiti di voile di seta, tulle e mussole di cotone dai volumi pieni.
Elaborate costruzioni couture e ricami tridimensionali impreziosiscono i capi insieme a incroci di nastri, pizzi e perle che rimandano ad altri tempi. Trait d’union il motivo della spiga che, insieme a quello floreale, emerge tra gli accessori come cappelli a falda larga, le cinture che rimandano alla corsetteria e i gioielli dall’aspetto invecchiato. Le micro bag, come piccoli scrigni, custodiscono segreti che profumano di tradizione e riprendono i dettagli di collezione: ricami floreali e nappe che richiamano i l motivo della spiga.
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