Duccio Venturi Bottier, reduce dal Fashion Frames di Pitti Immagine ’95, ha presentato nella sua show room milanese la collezione autunno/inverno 2019/2020, un progetto culturale che va oltre, una collezione all’insegna della moda giovane con tocchi di tradizione couture e valorizzazione del sapere artigiano. La collezione che il grande creativo della calzatura ha presentato è un viaggio di stile e talento nel raccontare, in un caleidoscopio di colore dalla creatività inarrestabile, una testimonianza contemporanea di donne senza tempo all’insegna della seduzione, dando l’illusione ottica che le calzature siano oggetti vivi, che improvvisamente prendono vita.
Duccio, discendente da una famiglia marchigiana con una lunga tradizione di produzione di scarpe, molto giovane, decide di andare a Milano dove inizia una collaborazione con “CADETTE” disegnata da FRANCO MOSCHINO. Poi si è trasferito a Parigi per lavorare con THIERRY MUGLER. Tornato a Milano conosce SERGIO ROSSI, il maestro del design italiano delle scarpe, e iniziarono una collaborazione per 20 anni.
Nel 2011 Duccio ha lanciato la sua prima collezione di scarpe con il nome “Duccio Venturi” con un obiettivo ben definito: progettare una scarpa senza tempo e riscrivere una nuova eleganza contemporanea basata sulla qualità come prima priorità. Creativo e intrigato per sapere tutto sulla realizzazione di scarpe di alta qualità, combina capacità estetiche e tecniche, definendo se stesso “bottier” piuttosto che designer. Collezioni Duccio Venturi, è fatto per soddisfare il desiderio della donna più sofisticato.
Quello di Duccio Venturi vuole essere un messaggio non banale alla moda, presentando le sue calzature come gioielli, che, come racconti di favola, scorrono lungo il confine dell’immagine e il prospetto della narrazione, dove il lavoro del creativo è principalmente “una messa in scena” della moda, la contaminazione della moda con la fantasia e il design, le sue non sono illusioni ma suggestioni in un mix di sensazioni appaganti dove tutto è come un sogno.