13 Aprile 2020

David Seidner, la fotografia di moda

Abiti rappresentati in scenari apocalittici. Distorsioni dell'obiettivo, le diverse angolazioni. Soggetti che diventano arte.

13 Aprile 2020

David Seidner, la fotografia di moda

Abiti rappresentati in scenari apocalittici. Distorsioni dell'obiettivo, le diverse angolazioni. Soggetti che diventano arte.

13 Aprile 2020

David Seidner, la fotografia di moda

Abiti rappresentati in scenari apocalittici. Distorsioni dell'obiettivo, le diverse angolazioni. Soggetti che diventano arte.

David Seidner, uno dei principali fotografi di moda degli anni ’80 e ’90 ha unito pezzi di talento tra moda, ritratto e storia dell’arte.

Nato a Los Angeles nel 1957, a diciassette anni si trasferisce a Parigi per lavorare come fotografo di moda. A diciannove anni, le sue foto apparivano sulle copertine delle riviste e le sue collaborazioni con il mondo della moda avrebbero cominciato ad approfondirsi. Le immagini si abbinano alle celebri creazione dei couturier Azzedine Alaïa, Chanel, Madame Grès, Jean Patou, Ungaro e Valentino. Nel 1980 ha lavorato esclusivamente per due anni con Yves Saint Laurent. David Seidner morì prematuramente nel 1999 a quarantadue anni, lasciando un corpus di lavori che testimonia la sua indagine personale sulla fotografia e la storia dell’arte, quella che considerava la sua “prospettiva filosofica”.

Attenzione ai setting, ai colori, agli scenari che fanno da contorno a delle opere d’arte che sono i vestiti. Questo libro di fotografie di David Seidner uscito nel 1986 è uno dei punti di riferimento della fotografia di moda.

Per approfondire la sua arte, “Moments de mode” è il libro giusto, con la sontuosa copertina dove è fotografato un capo del 1800. Contiene le foto della mostra inaugurale a Parigi dello spazio che si chiama Musee des Arts de la Mode nel 1986. In quell’anno Seidner girava per il Musée de la Mode di Parigi fotografando piccoli manichini in filo adornati con abiti mini-misure dei grandi stilisti dell’epoca: Balenciaga, Jacques Fath, Lucien Lelong, Elsa Schiaparelli e Pierre Balmain che avevano creato le miniature per promuovere la moda francese negli Stati Uniti. Seidner li ritrae in set poveri e semi-abbandonati, quasi per ricreare l’eco degli edifici bombardati e la guerra.

Davide Seidner ha continuato per tutta la sua carriera a utilizzare le tecniche di frammentazione, illuminazione dinamica e ritaglio che aveva iniziato a esplorare in precedenza. La musica di John Cage, compositore di musica aleatoria e autore di “Music of Changes” ha ispirato gran parte della ricerca estetica di Seidner. In questi lavori, il volto o il corpo del modello è visivamente tagliato e messo insieme attraverso molteplici esposizioni, riflessioni in pezzi di specchio o mediante manipolazioni chimiche nella stampa.

La sua particolare tecnica distintiva ha origine in un episodio preciso. Nel 1977, Seidner era stato assunto dal Los Angeles Times per fare un ritratto di John Cage. Mentre cercava di correggere le distorsioni dell’obiettivo fotografico, scattava cinque diverse angolazioni del corpo di Cage. Questo è stato un momento di trasformazione in cui Seidner ha realizzato la forza compositiva dei suoi soggetti presentati con questi frammenti quando combinati in un’immagine completa.

Foto d’apertura:

Lips, 1988 © International Center of Photography, David Seidner Archive

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