Il comfort è il filo conduttore che Capobianco elegge nel concepire le collezioni del brand, sin dalla sua nascita. La naturalezza come scelta di stile è il concetto identificativo di ogni capo proposto, volto ad assecondare l’intrinseca funzione che appartiene alla natura: stabilire equilibrio e serenità, meditazione e svago. Il punto di partenza del concept del brand, anche per la collezione presentata a Firenze a Pitti Uomo per l’estate 2023, poggia le sue basi sulla certezza che la natura e il contatto con essa siano essenziali per migliorare la funzione cognitiva, la creatività e il benessere della persona.



Su queste basi Capobianco sviluppa la sua intera ricerca, che si esprime attraverso collezioni dai materiali naturali, scelte colore ispirate alla natura e comfort nella vestibilità: l’eleganza décontracté Capobianco, si presta perfettamente allo stile “Natural Life-Style”.
Must have del brand: la felpa, le overshirt, le work jacket e le sahariane, da abbinare ai pantaloni.


TINTURA CON TERRE NATURALI
Nasce dal proposito di realizzare una tintura ottenuta senza l’uso di sostanze chimiche, recuperando antichi metodi di colorazione dei essuti tramite l’uso di terre tintoriali selezionate. Grazie a questo studio è stato possibile realizzare un processo tintoriale totalmente ECO-sostenibile e naturale, dove i colori prendono le tinte delle terre donando un aspetto soffuso e piacevole ai sensi.
Tabella colori
Bruciato: è uno dei più antichi e diffusi nella storia dell’arte e deriva dalla terra naturale ocra. Proviene dall’area collinosa attorno a Verona e ha una tonalità marrone chiaro.
Terra: È un pigmento naturale ottenuto carbonizzando tralci freschi di vite. È stato usato fin dall’antica Grecia.
Sabbia: è un pigmento naturale o sintetico ottenuto dalla calcificazione del bitume o “falsificato” mescolando il nero fumo e il giallo ocra. Proviene dal Colonia, Francia, ed è stato usato sin dal XVII secolo.
Verde: anche questo pigmento minerale naturale proviene da Verona ed è stato largamente utilizzato durante il Medio Evo e il Rinascimento, quando era riservato solo alla nobiltà, mentre oggi è ricercato nel campo artistico per la sua caratteristica semi- trasparenza.