La pelle italiana è legata alla maestria del know how delle concerie sul territorio ma soprattutto al fantasioso estro degli stilisti che usano la materia prima in modo innovativo. La nuova collezione del designer Mario Dice autunno-inverno 2024-25, presente all’interno delle proposte della manifestazione LINEAPELLE DESIGNERS EDITION, svela il messaggio subliminale del lavoro di uno degli antenati queer della pubblicità.
J.C. Leyendecker è stato un eminente illustratore dell’inizio del XX secolo, il cui lavoro per The Saturday Evening Post ha introdotto immagini americane iconiche quali “New Year’s Baby” e “Santa Claus”.
Sebbene il suo lavoro nella pubblicità era largamente riconosciuto, l’artista spesso includeva messaggi nascosti e usava come codici temi omoerotici nelle sue illustrazioni.
Il designer vuole condividere con il pubblico ciò che lo ha colpito del lavoro dell’illustratore e il suo impatto sulla cultura americana e queer, declinando il codice di Leyendecker nelle molteplici lavorazioni della pelle: dall’embossed alla laseratura, passando per la termosaldatura e l’agugliatura.
Sopra, la gallery relativa alla sfilata a Lineapelle 2024 di Mario Dice (foto di Loris Patrizi), sotto la sfilata di Anton Giulio Grande.
Anton Giulio Grande invece ha portato in passerella un omaggio alla Callas, alla sua conquistata femminilità e al suo stile eterno a cent’anni dalla sua nascita. Una collezione libera dai pregiudizi con capi che si traspongono dal guardaroba di lui a quello di lei. Pelle leggerissima mischiata a piume, trasparenze e ricami, espressione dell’alta artigianalità simbolo del made in Italy, con borchie, strass, swarovski. Colori delicati come il glicine, il salmone, il grigio perla, il celeste e il rosa che, a tratti, si intensificano con toni petrolio e con l’intramontabile nero. Sensuale ed elegante la donna AGG contrasta armonicamente con una collezione uomo dal sapore rock, con capi genderless: camicie in pelle impalpabili, laserate a pizzo e bomber iperricamati che vengono rubati dall’armadio maschile e indossati al femminile con volumi over.
La couture di Anton Giulio Grande scommette sulla pelle ed elabora una collezione Uomo e Donna con i codici tipici della griffe per infondere la propria visione personale dello stile, reinventando capi iconici in chiave moderna.
Fotoservizio da Lineapelle Rho Fiera Milano a cura di Loris Patrizi per The Way Magazine