Dopo più di un decennio di progetti di comunicazione e architettura che hanno avuto diversi premi lo studio di Anversa PinkEye è diventato nel 2018 We Want More. I riconoscimenti per i creativi belgi si sono moltiplicati: dal paese natio all’Olanda e Germania in molti hanno notato la marcia in più del design che arriva da questo studio che rilancia i brand curandone immagine e riposizionamento.
Come è successo alla boutique di Ghent dove si vendono i dolci eclair, ce sono normalmente acquistati nei supermercati o nelle panetterie, che è esattamente quello che la boutique Chez Claire non avrebbe dovuto dare. “Volevamo esprimere il puro lusso culinario e creare un momento di evasione dalla vita moderna attraverso l’indulgenza momentanea: la boutique di éclairs con la tua hostess Claire” dicono a We Want More.
Lo studio ha preso il nome come punto di partenza per il logo che è diventato una personificazione di Claire trasformando la parola “éclair” in “Chez Claire” usando nient’altro che un filo di rossetto. L’identità visiva che incarna il marchio è diventata un mix diversificato di materiali di alta gamma, come l’oro e il marmo con un motivo arlecchino di papavero e forti disegni in bianco e nero.
Gli interni boutique di 80 m2 applicano perfettamente l’identità del marchio con un richiamo al puro eclettismo. Il motivo in bianco e nero sul pavimento, che è anche un gioco di superfici opache e lucide, si specchia nel banco e nei pannelli dorati. Le pareti rosa sono arricchite da linee LED, tende al neon e di classe. Gli specchi sul soffitto lo legano tutti insieme per una photo op di sicuro impatto.