Gli olandesi di Ventura Projects per la Design Week milanese del 2018 (17-22 aprile) hanno da tempo annunciato l’abbandono di via Ventura dopo 8 anni. Di Ventura conservano solo il nome, ed è giusto perché quell’area del Fuorisalone l’hanno davvero inventata loro. Si liberano quindi gli spazi a Lambrate (che vengono riempiti con food experience e altre proposte) e si riempiono i tunnel della Stazione Centrale ai confini del nascente NoLo e die location più vicine a Porta Venezia.
LAMBRATE – Un’officina riaperta dopo 2 anni e una presenza prestigiosa di un architetto chiave come Simone Michele sono il simbolo del nuovo corso. Il distretto si chiama ufficialmente Lambrate Design district e ad aprile sarà sede di eventi per Promotedesign.it (via Massimiano 6 alla sesta edizione) e Artistarjewels.com (un temporary shop).
Simone Michele promette una Hotel Regeneration a Officina Ventura mentre resistono i loft creativi di via Massimiano 25, ‘FUORISALMONE’. Via Conterosso invece vedrà la presenza di STUDIO CR34 e Spazio Donno, due attrazioni completamente nuove e inedite. Per il food WEating, una one night all’aperto e lo Street Food Experience di ‘Giardino Ventura’. Non dimenticate di passare poi da Osteria Milano, via Sbodio, 30.
VENTURA CENTRALE – A via Ferrante Aporti 15 con espansione nella parte nord della strada laterale alla Centrale, Milano rivivrà l’emozione dei tunnel riaperti. I brand che aderiscono sono Nitto, Ashi Glass, Stephan Huerlemann and horgenglarus, Surface Magazine con David Rockwell, Editamateria con Antonio Aricò, Baars & Bloemhoff, Eileen Fisher. Un progetto di Li Edelkoort e Fabrica completano l’offerta. Attesa per Rockwell perché porterà la ricostruzione di un diner americano che è una celebrazione del design americano.
VENTURA FUTURE – Le sedi sono tre per questo progetto: via Paisiello 6, via Donatello 36, viale Abruzzi 42, tutte in zona corso Buenos Aires lato est. Margriet Vollenberg, la fondatrice di Ventura Projects, dice che le diverse location serviranno per mostrare design ed estetica innovativi. C’è Loft, una location pronta all’uso nel cuore del distretto borghese di Milano, appunto viale Abruzzi. C’è FuturDome, nella sede di quello che fu il Futurismo a via Paisiello, che vale una visita anche solo per la location completamente recuperata. E da qui partirà anche la novità 2018, il FuturDome Prize, premio di estetica per la nuova generazione di creatori.
Sempre in questo edificio liberty un progetto Editions Milano con Patricia Urquiola e Federico Peri, luci sospese ispirate all’estetica Bauhaus.
Foto d’apertura: Luca Nichetto per Salviati in foto di Claudio Grassi a Ventura Centrale 2017.