Takt Project ha portato a Milano un’installazione di design che cresce illuminandosi, e con il crescere, la sua luminosità si modifica. Sotto i tunnel di Ventura Centrale al Fuorisalone 2019 abbiamo visto un design non inteso come compimento di una forma, bensì come processo di funzioni che generano nuove funzioni. Una resina fotosensibile, che si indurisce con la luce, viene solidificata direttamente da un LED programmato per lanciare dei fasci luminosi. Lo stesso LED continua a emettere luce modificandosi.
La forma, che cresce come una colonna di ghiaccio o una stalattite, offre diverse espressioni alla luce, e, ancora, continua a crescere, acquisendo nuove forme a seconda della luce. Non si tratta di imitazione della natura.
Nel testo dei creatori dello studio per il progetto, si legge: “È un processo di fusione tra naturale e artificiale, che incorpora i principi della natura al controllo, inteso come operazione artificiale. Natura e artificio, autonomia e controllo, incompiutezza e completezza: una presenza che lega tra loro argomenti diversi e in antitesi fra loro. Attraverso questa installazione viene fatto emergere un nuovo ambiente, né unicamente naturale, né unicamente artificiale”.
TaKT PROJECT di Bunkyo-ku, Tokyo, Giappone, avviato da Satoshi Yoshiizumi nel 2013, è alla quinta partecipazione consecutiva al Fuorisalone di Milano ma ha debuttato in questo 2019 con la propria prima, prima grande mostra personale ‘glow⇄ grow’ come parte della Milano Design Week. Questa mostra si è svolta in un enorme spazio di 300 metri di arco ferroviario trasformato in un auditorium per il progetto di ricerca autodidatta.
Fondato nel 2013, TAKT PROJECT è uno studio di design con sede a Tokyo, guidato da Satoshi Yoshiizumi. Lo studio ha realizzato progetti di ricerca autonomi, per destabilizzare le strutture esistenti. – e i risultati sono stati per lo più invitati e spesso presentati in modo indipendente ai musei agli eventi di design sia a livello nazionale che internazionale, tra cui Milano Design Week, Design Miami /, Museo delle arti decorative di Parigi (Musée des Arts Décoratifs) e M + museo di Hong Kong.